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venerdì, marzo 31, 2006

High tech. Windows Live Mail Desktop in fase di test.

Da PuntoInformatico.

Il designato successore di Outlook Express, Windows Live Mail Desktop, è appena entrato nella sua prima fase di beta testing. Microsoft ha già distribuito una release preliminare del nuovo client ad uno scelto gruppo di tester, circa un centinaio, che avrà una settimana di tempo per valutarne le caratteristiche generali.Se questa prima fase di test genererà feedback complessivamente positivi, Microsoft è pronta ad estendere la base dei beta tester portandola, nel giro di poche settimane, a 5mila persone.Come anticipato poche settimane fa, Windows Live Mail Desktop sarà un programma di posta elettronica gratuito, pensato per estendere le funzionalità di Outlook Express e integrarsi con i servizi Windows Live Mail e Hotmail. Quello che fino ad oggi è sempre stato un servizio a pagamento, ossia l'accesso ad Hotmail via POP3, nel prossimo futuro verrà dunque fornito gratuitamente a tutti gli utenti di Windows: chi non metterà mano al portafogli dovrà tuttavia tollerare la presenza, nel programma, di banner pubblicitari simili a quelli oggi visualizzati in MSN Messenger. Se da un lato Microsoft estenderà i propri servizi di e-mail gratuiti ad una maggiore cerchia di persone, dall'altro amplierà le funzionalità riservate agli utenti a pagamento e alle aziende.Windows Live Mail Desktop è stato progettato per integrarsi in modo trasparente con i principali servizi della piattaforma Windows Live, quali ad esempio la rubrica Live Contacts, il client di messaggistica istantanea Live Messenger, il motore di ricerca Live Search e i blog di MSN Spaces.Sviluppato dallo stesso team che ha realizzato il client e-mail di Windows Vista, Windows Live Mail Desktop fornirà le stesse funzionalità di quest'ultimo: supporto ad account POP3 e IMAP, filtro antispam e antiphishing, integrazione con il motore di ricerca e con la rubrica centralizzata di Vista, e correttore ortografico. In più fornirà la già citata integrazione con i servizi Windows Live, la sincronizzazione automatica con la rubrica di Hotmail, il supporto ai feed RSS, una funzionalità - chiamata PhotoMail - che consentirà di inviare gallerie di thumbnail create automaticamente dal proprio album di foto, il supporto a emoticon e correzione ortografica in linea nonché la possibilità di creare cartelle separate per ogni account di posta elettronica.Microsoft conta di rilasciare la versione definitiva del programma entro la fine dell'anno, dunque in tempo per il lancio di Windows Vista. Nel frattempo il gigante di Redmond sta portando avanti anche il beta testing di Windows Live Mail, che attualmente coinvolge circa 1 milione di persone.

martedì, marzo 28, 2006

Politica. Pronta la nuova patente di guida europea.

Da ProntoConsumatore.it.

Il Consiglio dei ministri ha raggiunto un accordo politico sulla proposta presentata dalla Commissione europea nel 2003 a proposito di una patente di guida europea. La nuova patente di guida - che vedrà la luce nel 2012 - permetterà di migliorare la sicurezza stradale grazie a una migliore definizione del campo di applicazione delle diverse categorie di patente di guida. Il documento indicherà chiaramente chi è autorizzato a guidare i vari tipi di veicoli. L’accordo prevede l’introduzione di una patente per i motocicli e stabilisce il principio dell’accesso graduale alle motociclette di maggiori dimensioni e cilindrata superiore. L’accesso diretto alla categoria superiore sarà possibile soltanto a partire dall’età di 24 anni dopo un esame teorico e pratico. Chi desidera guidare le motociclette più potenti prima di aver raggiunto l’età prescritta dovrà avere almeno due anni di esperienza di guida su modelli meno potenti. Il nuovo regolamento fissa inoltre requisiti minimi per gli esaminatori. La nuova legislazione rappresenta un passo importante nella lotta contro le frodi con le patenti di guida e il fenomeno del “turismo da patente”. Gli Stati membri rafforzeranno la cooperazione per impedire ai conducenti oggetto di un ritiro temporaneo della patente di ottenerne una nuova in un altro Stato membro. A tal fine sarà istituita una rete comunitaria per lo scambio di dati. Sarà introdotto un nuovo modello unico di patente di guida, con formato simile a quello di una carta di credito e maggiori caratteristiche di sicurezza, mentre i 110 modelli diversi attualmente in circolazione saranno progressivamente ritirati. Dopo l’entrata in vigore della direttiva gli Stati membri avranno 26 anni di tempo per sostituire le patenti attualmente in uso. Sono state concordate disposizioni specifiche per garantire che le autorizzazioni esistenti per la guida di un determinato veicolo continuino a essere oggetto di riconoscimento reciproco. La nuova direttiva lascerà agli Stati membri la facoltà di decidere se dotare il nuovo modello di un microchip. In ogni caso, gli Stati membri sono tenuti a rispettare la normativa comunitaria che si applica alla protezione dei dati. In futuro la validità della patente di guida sarà limitata. Secondo le nuove regole le patenti per la guida di autovetture avranno una validità di 10 anni, che gli Stati membri potranno prolungare fino a 15 anni. Gli Stati membri hanno la facoltà di organizzare una visita medica al momento del rinnovo amministrativo della patente.

domenica, marzo 26, 2006

High tech. Presto nuovi giochi per Xbox 360 e le contromosse di Microsoft sulla modifica.

Da PuntoInformatico.

Sono quasi una ventina i nuovi titoli che, entro la fine della primavera, si aggiungeranno al portafoglio di videogiochi di Xbox 360. Microsoft sostiene che entro la fine di giugno il numero complessivo di giochi salirà a 80.Gli appassionati potranno scegliere tra una serie di titoli di nuova generazione come "The Elder Scrolls IV: Oblivion" (Bethesda Softworks/2K Games), che mette a disposizione degli appassionati dei giochi di ruolo un mondo virtuale decisamente vasto; "Ghost Recon Advanced Warfighter" (Ubisoft), la nuova versione della serie di Tom Clancy pensata soprattutto per il gioco multiplayer; e "Lara Croft Tomb Raider: Legend" (Eidos), che segna il debutto su Xbox 360 della popolarissima eroina dei videogiochi.
Di seguito la lista completa dei titoli in uscita nel corso di questa primavera:
- 2006 FIFA World Cup (EA Sports)
- Battlefield 2: Modern Combat (Electronic Arts)
- Blazing Angles Squadrons of WWII (Ubisoft)
- Burnout Revenge (Electronic Arts)
- Dynasty Warriors 5 Empires (Koei)
- Far Cry Instincts Predator (Ubisoft)
- Final Fantasy XI (Square Enix)
- Ghost Recon Advanced Warfighter (Ubisoft)
- Lara Croft Tomb Raider: Legend (Eidos)
- The Elder Scrolls IV: Oblivion (Bethesda Softworks/2K Games)
- The Lord of the Rings
- The Battle for Middle Earth II (Electronic Arts)
- The Outfit (THQ)
- Top Spin 2 (2K Sports)
- Rockstar Games Presents Table Tennis (Rockstar Games)
- Rumble Roses XX (Konami)
- X-Men: The Official Game (Activision)
- Football Manager (Sega)
- Moto GP 2006 (THQ)
- Test Drive Unlimited (Atari)
Tra i nuovi titoli attesi su Xbox Live Arcade si citano invece "Street Fighter II: Hyper Fighting", "Uno" e le tre versioni complete di "Texas Hold 'Em Poker di Riverbelle". Gli utenti iscritti a Xbox Live potranno inoltre scaricare dalla sezione Marketplace missioni e vetture extra per "Project Gotham Racing 3", e nuove mappe multiplayer, nuovi costumi e nuove opzioni di gioco cooperativo per "Kameo: Elements of Power".Negli scorsi giorni Microsoft ha risposto, con un comunicato, al recente annuncio del cracking di Xbox 360. Il colosso ha precisato che gli hacker sono riusciti a superare solo le protezioni più esterne della console, ed in particolare il protocollo che autentica la comunicazione fra il lettore DVD e il sistema. Microsoft ha tuttavia ammesso che questo potrebbe già essere sufficiente per far girare copie illegali dei giochi, e per questo motivo ha preannunciato guerra ai cracker."Xbox 360 è stata progettata per poter essere aggiornata, e siamo già pronti a rispondere ad ogni attività illecita", si legge nel comunicato di Microsoft. Una dichiarazione che lascia presagire l'arrivo di un update software che, probabilmente, metterà fuori uso gli attuali crack.

giovedì, marzo 23, 2006

High tech. Il canone Telecom illegittimo.

Da PuntoInformatico. Di Dario Bonacina.

Il canone che Telecom Italia chiede all'utenza è illegittimo. Questa sentenza, destinata a suscitare clamore, proviene dal Giudice di Pace di Torre Annunziata, l'avvocato Prof. Giuseppe D'Angelo, che ha accolto la denuncia di un utente.
Si ripete quindi il caso di una condanna originata dalla segnalazione di un unico consumatore: dopo la multa, comminata a TIM dall'Antitrust ecco che la denuncia di un utente telefonico porta ad una nuova condanna, che in questo caso obbliga Telecom Italia al rimborso dell'importo dei canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio. "Il Giudice - fa sapere il Codacons - dopo aver esaminato il disposto dell'art. 3 del D.P.R. n° 318/97 (che impone alla Telecom l'incarico di fornire "il servizio universale" su tutto il territorio nazionale), ha ritenuto che il servizio consiste nella fornitura di alcuni servizi, ma nella norma non viene nominato il canone di abbonamento. Il comma 4 infatti attribuisce il servizio alla società Telecom S.p.A. ed aggiunge che suddetto servizio viene effettuato dallo stesso gestore, ma dal 1° Gennaio 1998, può essere espletato anche da altre società di telecomunicazioni".L'associazione di consumatori sottolinea che l'importante onere, quello del servizio universale, "deve essere sopportato solo ed esclusivamente, come dice il legislatore:- dagli operatori che gestiscono reti pubbliche di telecomunicazioni;- dai fornitori di servizi di telefonia vocale accessibili al pubblico;- dagli organismi che prestano servizi di comunicazioni mobili e personali"."Gli utenti finali - conclude l'associazione - sono esclusi dall'onere di costi aggiuntivi, compreso il pagamento del canone di abbonamento richiesto dalla Telecom".Il Giudice di Pace partenopeo non ha trascurato di affrontare l'aspetto relativo alla clausola contrattuale che vincola l'utente al pagamento del canone: la sentenza definisce che il contratto di utenza telefonica intervenuto tra le parti è un "contratto di adesione". In quanto tale, è necessario verificare la eventuale vessatorietà della clausola che prevede il pagamento del canone di abbonamento, facendo riferimento all'art. 1469 bis del Codice Civile. La clausola predisposta da Telecom Italia, secondo il Giudice, genera uno squilibrio tra diritti e obblighi: dal lato dell'utente, al pagamento del canone, non corrisponderebbe infatti alcun servizio erogato dall'operatore. Di conseguenza si creano situazioni ritenute paradossali, come il pagamento del canone di linea in un periodo (bimestre) in cui l'utente non ha generato traffico telefonico di alcun genere. La clausola è quindi considerata ingiusta e vessatoria, ai sensi dell'art. 1469 bis del Codice Civile e, quindi, è stata dichiarata inefficace."Tale sentenza - come conclude il Codacons - apre la strada a oltre 20 milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di pace, da parte degli utenti Telecom ancora costretti a versare l'odioso canone. Se anche altri giudici concorderanno con la decisione del GdP di Torre Annunziata, svariati miliardi di euro dovranno uscire dalle casse dell'azienda telefonica per rientrare nelle tasche degli utenti".

High tech. Pronta la alpha di Firefox 2.0 - Presto sarà disponibile la beta.

Da E-LINUX.it.

Finalmente al debutto Bon Echo: ideale successore di Deer Park (che poi è diventato Firefox 1.5), è il nome in codice di Firefox 2.0.Bon Echo, ovvero Firefox 2.0, nasce come alfa: una versione per sviluppatori, per chi cerca l'ultima novità e per chi non si spaventa alla comparsa di qualche crash di troppo.Anzi, per dirla tutta, non è - secondo la roadmap di Mozilla Foundation - una release ufficiale: ma è di certo qualcosa in più di una semplice curiosità.È dichiaratamente instabile, ma già disponibile come binario per Windows, Linux e Mac Os X. E, vista l'esiguità del download (da 5 Mbyte in su) potrebbe valere una prima prova.Per la prima volta è possibile vedere in azione Places: cliccandovi sopra si accede a un box di ricerca che riguarda la cronologia, i bookmark e i feed Rss sottoscritti.Impossibile o quasi, quindi, perdere un contenuto Web precedentemente richiamato.Presente anche un pulsante di chiusura per ogni linguetta (tab) aperta, con la possibilità di annullare l'azione. Non c'è ancora - ma era previsto - il filtro antiphishing di provenienza Google, chiamato Google Safe Browsing: si basa su una combinazione di blacklist e di tecniche di previsione per stabilire se un sito Web sia legato a possibili truffe on line ed è una delle funzioni più attese (e previste) della versione definitiva di Firefox.La beta di Firefox 2.0, dotata di tutte le funzioni e presumibilmente più usabile, dovrebbe arrivare verso fine aprile: sarà lei il vero viatico per la versione definitiva, prevista per la fine dell'estate 2006.Maria Grazia
Fonte notizia: MyTech.it

martedì, marzo 21, 2006

High tech. I giovani italiani sono sempre più tecnologici.

Da DGMag.

Il tempo libero dei giovani è vissuto sempre più all'insegna delle tecnologie. Tanto che nell'ultima settimana i ragazzi dai 14 ai 24 anni hanno usato Internet per leggere articoli di giornali e riviste online. Un dato che si avvicina a quello cartaceo che si attesta a 2,8 ore. Se invece si prende come parametro la musica, i giovani trascorrono sette ore alla settimana ad ascoltare trasmissioni radiofoniche da radio e musica da cd, ben 4,1 ad ascoltarle, per chi lo fa, da internet o su Ipod. E ancora 7,5 ore a guardare un programma televisivo alla tv, ma ben 2,9 ore in media, per chi lo fa, su Internet. Sono solo i primi elementi che emergono dal Rapporto 2006 dell'Osservatorio AIE sull'editoria digitale, che sarà presentato domani a Milano a Palazzo Turati e una parte del quale è dedicata al rapporto tra giovani e hi-tech. L'indagine Digital generation: giovani e tecnologie curata dal presidente dell'Aie Renato Mannheimer ha analizzato in particolare i ragazzi dai 10 ai 24 anni, un target d'età su cui si concentreranno nei prossimi anni i maggiori cambiamenti nelle modalità in cui le aziende di contenuti (editori di libri e di carta stampata, musica, cinema, tv, giochi) produrranno e distribuiranno i loro prodotti. Nel corso della presentazione dei lavori del presidente dell'Aie, Federico Motta, seguirà la tavola rotonda Contenuti digitali tra Ipod, Podcast, Blog, Broadcast: quali trend? in cui si confronteranno referenti importanti di iniziative significative di ridefinizione e riproposizione del business originario (news, musica, telefonini-tv, libri) in modalità diverse per commentare e valutare, alla luce della loro esperienza, i dati emersi. Sarà così che, moderati da Cristina Mussinelli di AIE, saranno a confronto Linus, direttore artistico di Radio Deejay e conduttore di Deejay Chiama Italia (Il podcast), Gomma Guarneri, webmaster Feltrinelli editore (La letteratura e gli scrittori sulle reti multimediali), Federico Vittadello, mobile Vas Manager Rcs Digital (Le notizie via sms di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport), e Dina Ravera direttore Generale del Mercato 3 Italia (La tv mobile).

domenica, marzo 19, 2006

High tech. Xbox 360 sprotetta in un video dimostrativo.

Da Tweakness.

Un hacker conosciuto come "TheSpecialist" ha svelato su XboxHacker BBS la possibilità di violare Xbox 360, la nuova console di Microsoft, sfruttando una debolezza del firmware del dispositivo. Questo si traduce nella possibilità di installare un firmware "custom" che ignori il controllo obbligatorio delle signatures integrate nei dischi retail. Quindi in pratica, guadagnando il completo controllo su quali DVD vengono accettati dalla console, diventa possibile eseguire i backup di DVD originali dei giochi.
Oggi "TheSpecialist" ha fatto un annuncio per così dire "ufficiale" sempre sul forum di XboxHacker BBS, e ha offerto un link ad un breve filmato che dimostra il riuscito hack. L'hacker ha confermato però che il team non rilascerà il firmware modificato pubblicamente.
"Mesi di duro lavoro sono giunti ad una conclusione. I dettagli sulla sicurezza del firmware di Xbox 360 sono già stati resi pubblici giorni fa, quindi perchè non renderlo ufficiale: è stato fatto!. La mia stima va a tutti le persone in questa board che lo hanno reso possibile grazie ai loro brillanti contributi: Anita999, Geremia, Nayr, Bluecop, Interestedhacker, MacDennis, Phantasm, Marvin, Tiros, SpenzerX, Team Modfreakz, Fuzzylogic, Takires, loser, jasper, SMO, Groepaz, Zobyone, Jumba, Amadeus, Tser, DjHuevo, oz_paulb, DaveX, darkfly, evestu, Robinsod, Dark_Neo, Gael360, Seventhson, probutus. Ecco un breve video: http://rapidshare.de/files/15810304/360hack.mpg.html.No, il team ha deciso di non rilasciare un Firmware "hacked". I dettagli di sicurezza costituiscono prove sufficienti. Il team sostiene l'hacking, non la pirateria".Il filmato, disponibile anche sul magnetico YouTube, mostra l'esecuzione di Project Gotham Racing 3 da backup del DVD originale e ironicamente esordisce mostrando una frase di Chris Satchell del Xbox Advanced Technology Group: "Ci saranno livelli di sicurezza in questo box che la comunità di hacker non ha mai visto prima." Secondo quanto riportato precedentemente da "TheSpecialist", Microsoft si è però "dimenticata" di inserire la firma digitale al firmware della console e addirittura non ha rimosso dallo stesso le routine di debug. "Microsoft ha fatto un gran bel lavoro di sicurezza su 360 questa volta … 360 implementa una protezione leggermente più avanzata rispetto a Xbox originale ma di nuovo hanno commesso alcuni errori stupidi, come lasciare le routine di debug, che ci sono state di enorme aiuto, e cosa più importante, non hanno firmato digitalmente il firmware … Bene, se 360 necessita il checksum lo deve chiedere al firmware. Dato che abbiamo il controllo del firmware siamo in grado di dire a 360 quello che vogliamo”.Un dettaglio importante comunque è che il sistema non esegue alcun codice non firmato di per se. Quindi risulta impossibile eseguire il flashing del firmware tramite software, e sarebbe necessario un dispositivo hardware per riprogrammarlo. "TheSpecialist" afferma: “Tuttavia esiste un workaround per farlo via software, deve solo essere studiato. Su questa board ci sono già informazioni su come far funzionare il drive di 360 in Linux e Windows e il metodo funziona. Si sta ora sperimentando la realizzazione di un flasher per Windows, lo prevedo nelle prossime settimane.” In prima pagina XboxHacker.Net ribadisce che il sito non sostiene la pirateria evidenziando invece l'obiettivo della comunità: permette di eseguire software autoprodotti "custom" su Xbox 360. L'hack del firmware realizzato comunque scavalca solo alcuni meccanismi di sicurezza. Gli eseguibili devono essere firmati digitalmente e non vine eseguito codice non firmato da Microsoft. Questo significa per il momento nessun software autoprodotto e niente Linux. Xbox 360 è ora però aperta al cracking.

Economia. Bilancia commerciale - Rosso record nel commercio estero.

Da estense.com.

Aumenta il passivo della bilancia commerciale italiana: nel mese di gennaio 2006, l'interscambio complessivo ha registrato un risultato negativo per 4.162 milioni di euro a fronte di un deficit di 2.299 milioni registrato nel 2005. Lo rende noto l'Istat precisando che si tratta del dato peggiore "da almeno il 1991". A gennaio 2005 il deficit era di 2.299 milioni.Secondo l'Istituto di ricerca, le esportazioni sono cresciute del 10,8 per cento e le importazioni del 18,5 per cento. Nel confronto con dicembre 2005 i dati destagionalizzati indicano in gennaio 2006 una diminuzione dello 0,3 per cento per le esportazioni e un aumento dello 0,3 per cento per le importazioni.Quanto all'interscambio con i paesi Ue a gennaio spetto allo stesso mese dell'anno precedente, l'export è aumentato del 5,4 per cento e l'import del 7 per cento. Il saldo commerciale è quindi risultato negativo per 543 milioni di euro, a fronte di un deficit di 341 milioni registrato a gennaio 2005. Rispetto a dicembre 2005 i dati destagionalizzati registrano una diminuzione dello 0,9 per cento per le esportazioni e dell'1,2 per cento per le importazioni. A gennaio, rivela ancora l'Istat, l'andamento delle esportazioni si mantiene positivo per il nono mese consecutivo e quello delle importazioni si conferma in crescita da tre mesi.Per quel che riguarda la tipologia di beni gli incrementi tendenziali più elevati delle esportazioni si sono avuti per l'energia (più 49,7 per cento) e, in misura meno intensa, per i beni strumentali (più 11,7 per cento) e per i beni di consumo non durevoli (piu' 10,4 per cento). Per le importazioni i maggiori incrementi si registrano per l'energia (piu' 67,4 per cento) e per i beni di consumo durevoli (piu' 22,6 per cento).In particolare nel mese di gennaio 2006 le esportazioni registrano le più elevate variazioni tendenziali per i prodotti petroliferi raffinati (più 46,5 per cento), per i mezzi di trasporto (più 22,9 per cento). Per le importazioni si registrano aumenti in ogni settore di attivita' economica, i maggiori incrementi hanno riguardato i minerali energetici (più 69,4 per cento), l'energia elettrica, gas e acqua (più 66,1 per cento), i prodotti petroliferi raffinati (piu' 55,6 per cento) e i minerali non energetici (più 41,8 per cento). Nell'ambito della sottosezione dei minerali energetici, la variazione tendenziale del valore delle importazioni del petrolio greggio è stata di più 82,2 per cento, mentre quella del gas naturale di più 61,6 per cento.Tra i principali partner commerciali, si segnala un aumento tendenziale delle esportazioni verso la Spagna (più 7,5 per cento), la Germania (più 5,4 per cento), la Francia (più 2 per cento) e una leggera diminuzione verso il Regno Unito (meno 0,8 per cento). Nel complesso dei paesi, i più alti incrementi tendenziali delle esportazioni si sono registrati nei confronti dell'Estonia (più 42,5 per cento), della Lettonia (più 34,1 per cento), del Belgio (più 25,1 per cento) e della Slovacchia (più 24,9 per cento). Le più alte flessioni hanno riguardato, Cipro, Irlanda e Finlandia. Le importazioni dai paesi maggiori partner commerciali sono aumentate dalla Germania (piu' 13,2 per cento), dai Paesi Bassi (piu' 13,9 per cento) e dalla Spagna (piu' 9,2 per cento). Considerando l'insieme dei paesi, gli aumenti piu' intensi delle importazioni hanno riguardato, Repubblica Ceca, Grecia, Svezia e Austria. Le riduzioni più marcate si sono registrate con Cipro, Malta e Slovenia.

FONTE/COPYRIGHT: ADNKRONOS

venerdì, marzo 17, 2006

Economia. Bankitalia lancia l'allarme - Debito pubblico mai così male negli ultimi 11 anni.

Da Repubblica.it.

L'economia italiana mostra "segnali di ripresa congiunturale", ma senza sprint, mentre il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica necessita "un attento monitoraggio della spesa". E' quanto afferma il Bollettino economico della Banca d'Italia, il primo firmato dal nuovo governatore Mario Draghi. L'istituto centrale sottolinea anche il peggioramento del debito pubblico, tornato a salire dopo 11 anni con un incremento nel 2005 del 2,6% al 106,4% del Pil. Crescita 2006. Per quanto riguarda l'economia, il Pil 2006, in base alle previsioni di 'Consensus', secondo Bankitalia dovrebbe crescere in media d'anno "a un tasso di poco superiore all'1%. Il dato finale, secondo il capo dell'ufficio studi, Salvatore Rossi, potrebbe attestarsi attorno all'1,3%, ma "a patto di non dormirci sopra". Per farcela infatti il ritmo di sviluppo dovrà tornare già nel trimestre in corso attorno all'1,5% in ragione d'anno, lo 0,3/0,4% su base trimestrale. Ritardi strutturali. Il bollettino fa notare però che questi numeri ancora non sono sufficienti per superare "il divario di crescita di cui l'economia italiana soffre, non solo rispetto alle aree più dinamiche del mondo, ma anche rispetto agli stessi grandi Paesi, pure attardati nel confronto internazionale". Un ritardo maturato nell'ultimo decennio e dovuto, secondo l'istituto centrale, "ai nodi strutturali che riducono la capacità del nostro sistema produttivo di trarre beneficio dalle opportunità insite nei nuovi assetti del commercio internazionale e nelle tecnologie innovative". Lo sviluppo economico italiano negli ultimi dieci anni "ha rallentato sino ad arrestarsi, indipendentemente dallo svolgersi del ciclo mondiale". Pressante quindi l'invito a mettere in campo "azioni di lunga lena volte a modificare incisivamente la struttura produttiva e l'ambiente regolamentare" in cui gli operatori economici italiani sono chiamati a svolgere la propria attività.
Spesa. "A consuntivo, escludendo le erogazioni per gli interessi e per le prestazioni sociali in denaro, nel 2005 la spesa complessiva è cresciuta di circa il 4% rispetto al 2004". Con questa parole la Banca d'Italia sancisce il fallimento del tetto del 2% alla spesa pubblica, la regola che l'ex ministro dell'Economia Domenico Siniscalco aveva mutuato dal modello inglese inventato da Gordon Brown. In realtà, come riporta il bollettino, tutte le spese sono salite, tranne quella per interessi: quella della P.A., pari nel 2005 a 687,3 miliardi, è aumentata del 3,1% e il suo peso sul pil dal 48% al 48,5%, quella corrente al netto degli interessi del 3,5% e sul pil di 0,6 punti; le prestazioni sociali in natura, che includono l'assistenza sanitaria, del 4,9%, quelle in denaro sono cresciute del 3%, soprattutto per l'indicizzazione ai prezzi delle pensioni. Obiettivi a rischio. La Banca d'Italia ricorda poi la promozione ottenuta in Europa dalla Finanziaria 2006. Ma non manca di osservare che esistono "rischi" sulla "realizzazione delle misure di contenimento della spesa, che interessano in misura rilevante le amministrazioni decentrate". "La piena realizzazione della manovra sulla spesa - osserva ancora il Bollettino - comporta una crescita della componente primaria corrente di circa l'1% rispetto al livello 2005. In termini reali, essa dovrebbe segnare una flessione intorno a un punto percentuale". Cosa mai avvenuta in passato, con la sola eccezione del 1997. Famiglie indebitate. L'allarme indebitamento di Bankitalia non riguarda solo il bilancio statale, ma anche l'economia domestica. La propensione delle famiglie italiane a ricorrere all'indebitamento, sottolinea il Bollettino, è infatti quasi raddoppiata in dieci anni. "Nell'ultimo decennio - si legge nel documento - i debiti delle famiglie italiane sono cresciuti a un ritmo elevato, raggiungendo il 30% del Pil nel settembre 2005 (erano il 18% nel 1996)". Percentuali comunque ancora molto al di sotto degli altri paesi. "Questo valore - fa notare Bankitalia - risulta tuttora contenuto nel confronto con l'area dell'euro e con gli Stati Uniti (56 e 90%, rispettivamente)". Boom del precariato. Il bollettino si occupa poi diffusamente dell'occupazione, sottolineando come un lavoratore giovane su quattro è precario, e lo è addirittura uno ogni due 'fortunati' che l'anno scorso hanno trovato un impiego. In pratica, il 25% dei giovani con un'età compresa tra i 15 e i 29 anni ha un lavoro con contratto a termine (comprese le collaborazioni e prestazioni di lavoro occasionale) ma la percentuale arriva addirittura al 49,8% in questa fascia d'età tra i neo-assunti, coloro cioè che hanno trovato lavoro negli ultimi 12 mesi. Nel 2004, erano invece il 46,4%. Occupazione in calo. Complessivamente, rileva Bankitalia, nei primi tre trimestri del 2005 l'incidenza dei rapporti di lavoro a termine sull'occupazione complessiva è stata del 10,8%. Per la prima volta dal 2005, e quindi negli ultimi dieci anni, l'occupazione è in calo, in particolare del -0,4% mentre nel 2004 è rimasta pressocché invariata. Contemporaneamente, il numero di persone occupate è lievemente cresciuto dello 0,2%. La diversità di segno di questi due indicatori deriva "soprattutto da un forte aumento delle posizioni lavorative a orario ridotto e in misura minore - spiegano i tecnici di via Nazionale - dall'accresciuto ricorso alla Cassa integrazione guadagni".

High tech. Nero sbarca sui cellulari con Nero Sipps Mobile.

Da Puntoinformatico.it.

Nero, famosa per il suo software di masterizzazione e per le tecnologie dei supporti digitali, ha annunciato la disponibilità di Nero Sipps Mobile in occasione del CeBIT 2006. Con un portafoglio VoIP che già comprende i pacchetti basati su desktop Nero Sipps, Nero Sipps Essentials e Nero Sipps VoIP Server, l'azienda aggiunge così i terminali mobili tra i suoi target.Nero Sipps Mobile promette di portare le telefonate VoIP tramite terminali mobili alla portata di tutti, nelle aree WLAN delle sale degli alberghi, nei bar o a casa, mediante connessioni Internet wireless. È inoltre prevista la portabilità verso il sistema operativo Symbian.La prima versione del software telefonico mobile, stando a quanto riferito dal produttore, offre tutte le funzioni di telefonia comuni, una rubrica con selezione diretta, elenchi dei numeri composti e delle chiamate perse, nonché suonerie personalizzate. A breve, è prevista l'aggiunta di una rubrica basata su server, di un'opzione di chat semplice e di una funzionalità per la creazione e la gestione degli elenchi dei preferiti. Nero Sipps Mobile supporta Windows 2003 Mobile e Windows 2005 Mobile."Il nostro obiettivo consiste in un aumento della mobilità e delle comunicazioni senza limiti", afferma Klaus Bock, Direttore Generale di Nero AG. "Siamo certi di aver intrapreso un passo importante in questa direzione, grazie a Nero Sipps Mobile".Il CeBIT è stato scelto come evento per dare visibilità ad una dimostrazione di Nero Sipps Mobile in roaming GSM/WLAN. Questa tecnologia - spiega una nota dell'azienda - consentirà agli utenti di ottenere un ulteriore risparmio in futuro, grazie alla ricezione delle chiamate tramite VoIP anziché GSM, qualora sia disponibile una connessione Internet. L'elemento più importante di questa funzionalità è rappresentato dalla possibilità da parte degli utenti di essere contattati tramite i tradizionali numeri di telefono cellulare, in entrambe le reti.Ulteriori informazioni su Nero Sipps e Nero Sipps Mobile sono disponibili sui siti web di Nero e SippStar.

giovedì, marzo 16, 2006

Politica. Legge elettorale, Calderoli: l'ho scritta ma e' una porcata.

Da Basilicatanet.it.

L'ho scritta ma e' una porcata':suscita polemiche l'affermazione di Calderoli sulla legge elettorale.'Provo imbarazzo per lui', replica Follini. L'ex ministro, nel corso di una puntata di Matrix, ha definito la legge 'una porcata fatta volutamente per mettere in difficolta' una destra e una sinistra che devono fare i conti con il popolo che vota'. Critica anche l'opposizione: 'Chi e' causa del suo mal pianga se stesso', tuonano i coordinatori della Lista dell'Ulivo.

High tech. i.Tech presenta l'auricolare Clip V.

Da telefonino.leonardo.it.

i.Tech, la divisione tecnologica di Hutchison Harbour Ring, presenta l'auricolare Clip V, particolarmente compatto e dal design essenziale e funzionale. La sua forma a clip integra anche un alloggiamento per riporre l'auricolare quando non lo si utilizza. Il Clip V ha inoltre la funzionalità 'mute' per escludere il microfono, 'reject' per rifiutare la chiamata, 'transfer' per trasferire qualunque chiamata al cellulare e 'buzzer' per farlo squillare al ricevimento delle telefonate. Ha un'autonomia di 6 ore in conversazione e 200 ore in modalità stand-by. Le misure del Clip V sono di 45 x 18 x 23 millimetri per 16.7 grammi. Sarà disponibile entro questo mese ad un prezzo di 59 Euro.

mercoledì, marzo 15, 2006

Politica. Il confronto TV Prodi - Berlusconi.

Da Repubblica.it.

Pacato, senza colpi di teatro, o siparietti semicomici. Ma tra Prodi e Berlusconi è stato scontro totale. Dalle tasse alle grandi opere, dagli immigrati all'euro, dalla concertazione al conflitto di interessi. Grandi assenti dal dibattito, i fatti di Milano e il caso Storace, la devolution e la giustizia. La strategia comunicativa di Berlusconi è chiara sin dall'inizio. Il Cavaliere evita di usare la parola comunisti, ma introduce le sue repliche accusando sempre l'avversario di dire menzogne e di mistificare la realtà. Prodi, invece, insiste nel segnalare puntigliosamente quello che a suo parere è il fallimento dell'operato dell'esecutivo in carica. Il risultato è un confronto aspro, che si accende anche sul piano personale intorno alla metà della trasmissione, quando il Professore si rivolge direttamente a Berlusconi (che lo aveva definito un uomo di facciata) intimandogli di "avere più rispetto". E che si nutre, via via che incalzano le domande di Roberto Napoletano e Marcello Sorgi di parole forti, come l'accusa di "spudoratezza" rivolta spesso dal capo del governo all'altro candidato. L'impressione è che nella prima parte il premier abbia ripetuto troppe volte, sempre e comunque, l'accusa a Prodi "di ribaltare la realtà"; e che il Professore abbia troppo indugiato nel ricordare le buone cose fatte dai governo dell'Ulivo in passato. Una tendenza ridimensionata da entrambi i contendenti nella seconda parte del programma, nella quale la bilancia è parsa comunque pesare dalla parte del capo dell'opposizione, più rilassato e pungente. Prova ne sia il passaggio conclusivo, nel quale il presidente del Consiglio si è lamentato di "non essere riuscito a spiegare bene" le cose che voleva dire.
Ma alla fine - al di là della "pagella" ai leader - se il confronto doveva servire a orientare le scelte di chi è indeciso, restano i contenuti dei passaggi politici. Vediamoli in sintesi. Tasse e conti pubblici La prima domanda rivolta ai candidati è sulle tasse. Romano Prodi conferma che l'Unione al governo abbasserà di cinque punti il cuneo fiscale. E assicura che i calcoli sul reperimento dei fondi per diminuire le tasse sul lavoro "sono stati fatti con precisione", rimodulando allo scopo le attuali leggi sul lavoro precario e "senza toccare affatto le pensioni". Il presidente del Consiglio replica che sulla questione "la coalizione non è d'accordo". Poi il Cavaliere, dopo aver ricordato che "è stata la Cdl ad abbassare le tasse", dice i conti pubblici ("promossi proprio oggi dall'Ecofin") sono stati rimessi in sesto da lui dopo il disastro ereditato dalla sinistra. Una affermazione contestata da Prodi: "Alla fine partirà da Garibaldi, con questa mania di attribuire ai governi passati ogni cosa". Lo stesso leader dell'Unione, in conclusione, tornerà all'attacco: "Berlusconi vuole scrivere lui il nostro programma, ma noi non metteremo nuove tasse. Solo lavoreremo per un fisco più giusto" Euro e prezzi Duro lo scontro sulla moneta unica. Prodi ha accusato il governo di non aver fatto nulla per calmierare i prezzi, mentre il premier ha replicato che "l'esecutivo ha lavorato bene sul contenimento della inflazione". Poi l'affondo del Professore: "Volevate il cambio a 1.500 lire, così il Paese sarebbe affondato". L'immigrazione Il botta e risposta è serrato. Per Berlusconi le file di queste ore agli uffici postali sono la prova che la politica del governo funziona, perchè i clandestini si regolarizzano. Replica del Professore: "Non avete programmato nulla, ecco i risultati. E non avete saputo fare una politica seria di dialogo con le imprese sul tema dell'immigrazione". Controreplica del capo del governo: "Questi sono i clandestini che sono arrivati con il vostro governo, quando avete spalancato le porte". Le grandi opere e la scuola. Sulle infrastrutture Prodi rimprovera al governo di non aver finito "nulla o quasi nulla di ciò che ha cominciato", mentre il Cavaliere ha accusato la sinistra di non volere nessuna grande opera, "dal Mose alla Tav". Nella sua replica il Professore ha posto una questione di metodo: "Finiremo le opere iniziate, e ne faremo altre, ma cercando l'accordo con le realtà interessate". Poi, lo scontro sulla scuola e sulle riforme. A Berlusconi che ha difeso la riforma Moratti, Prodi ha replicato che è assurdo far decidere a tredici anni il proprio percorso formativo. E i due si sono confrontati anche sulle scuole tecniche: "Noi le sosteniamo", ha detto il premier; "Al contrario, stanno chiudendo". Il conflitto di interessi Uno dei passaggi più vivaci del dibattito. Il premier ha ribadito di non sentire il peso del conflitto, che le sue televisioni sono equilibrate e non attaccano mai la sinistra e ha ricordato di essere uscito "solo quattro volte" dalla sala del Consiglio dei ministri quando si doveva decidere di cose che riguardavo sui interessi. "Quattro volte è una enormità", ha replicato il leader dell'Unione, ricordando che il conflitto di interessi è "regolato severamente in tutti i paesi del mondo". Nelle repliche Berlusconi è tornato sulle accuse alle coop e alla sinistra ("E' lì il vero conflitto tra aziende e politica"), mentre Prodi gli ha risposto, polemicamente, che le sue liste parlamentari sono piene di "uomini-azienda". La concertazione. Argomento caldo, con Prodi che insiste sul metodo del dialogo: "Il Paese si cambia solo con il dialogo, sempre prima il dialogo, e poi la decisione". Berlusconi replica sostenendo che il suo governo ha cercato a lungo il confronto con i sindacati, ma "che si è trovato davanti a un muro". La prova, per il Cavaliere, è che gli scioperi fatti in questi anni sono stati tutti politici". Gli appelli finali. Tocca per primo a Berlusconi, che spende oltre un minuto per dirsi "dispiaciuto di non aver potuto spiegare bene, con questo tipo di regole, le cose che aveva da dire agli italiani". Poi conclude dicendo che il 9 aprile non si confronteranno lui e Prodi, ma due diverse visioni dell'Italia, "quella della libertà e dello Stato leggero" e dall'altra parte "quella dei partiti che vengono da una vecchia ideologia". Prodi conclude dicendo di essere anch'egli "per lo Stato leggero", ma ricordando che "Berlusconi ha aumentato perfino i dipendenti di Palazzo Chigi". Quindi lo slogan: "l'Italia ce la farà ad andare forte del mondo, e così sarà possibile organizzare anche un po' di felicità per noi".

Politica. Intercettazioni - C'era un piano per screditare Marrazzo.

Da RaiNews 24.

Un clamoroso complotto a luci rosse per rovinare la reputazione di Piero Marrazzo, un falso scandalo sessuale che doveva aggiungersi allo spionaggio per condizionare nel Lazio le elezioni regionali del 2005. E' questo il nuovo tassello della vicenda che nei giorni scorsi ha già portato a 16 arresti ed alle dimissioni di Franscesco Storace da ministro della Salute. Come spiega il Corriere della Sera, Gaspare Gallo (il tecnico di fiducia del titolare della Ssi, Pierpaolo Pasqua) ha spiegato in carcere non solo che il mandante politico delle operazioni era Niccolò Accame (rappresentante ufficiale della Lista Storace), ma ha anche messo nero su bianco nome e cognome di un travestito che, continua il quotidiano, "era stato già arruolato dalla banda per fabbricare il falso scandalo, poi rimasto inattuato perché sembrava troppo rischioso ricorrere ad un personaggio di dubbia affidabilità". Nel frattempo gli investigatori proseguono gli interrogatori: secondo il Corriere, Gallo avrebbe fatto i nomi di altri personaggi politici con cariche istituzionali che sarebbero stati spiati dalla sua agenzia di investigazione. Mentre anche a Roma prosegue l'indagine gemella sui reati commessi nella capitale, le Forze dell'ordine sono già ripartite a caccia di nuovi riscontri.

martedì, marzo 14, 2006

High tech. Marte - Google presenta Google Mars in collaborazione con la Nasa.

Da Download Blog.it.

E' arrivato Google Mars! Google in collaborazione con la Nasa, così come per Google Moon, ha realizzato una mappa interattiva della superficie del pianeta rosso.
La mappa di Marte permette di vedere la superficie del pianeta in tre modalità: normale, in finti colori per altezza, all'infrarosso. Le ultime due sono state realizzate grazie ai dati pervenuti dai vari osservatori e dai satelliti mandati in orbita del pianeta per analisi.
Sempre al suo interno sono stati piazzati dei segnaposto delle principali aree analizzate negli ultimi anni o di aree geografiche già conosciute dall'uomo (come il possente monte olimpo) ed anche dei luoghi di atterraggio di tutti i moduli mandati per analizzare il terreno negli ultimi 30 anni. Ultima chicca, probabilmente Marte sarà visualizzabile in un prossimo futuro anche dal client Google Earth.

domenica, marzo 12, 2006

Ambiente. Fonti rinnovabili e quattro quartieri ecologici a Roma.

Da Greenplanet.

Aumentare il ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, costruire un polo ad idrogeno a Civitavecchia e dare vita a quattro quartieri ecologici a Roma, costruiti secondo le tecniche della bio-edilizia. Sono alcuni degli obiettivi che la Regione Lazio perseguirà nei prossimi tre anni grazie al fondo unico di 100 milioni di euro per le energie rinnovabili, approvato ad unanimità con un emendamento alla Finanziaria regionale. «È la manovra più importante - ha detto ieri in una conferenza stampa l’assessore regionale all’ambiente Angelo Bonelli - in questa materia, che permetterà al Lazio di divenire leader nella produzione di energie rinnovabili in Italia e non solo, coniugando una politica ambientale con la qualità della vita e con una politica economica». Le attività che si realizzeranno, dovrebbero permettere nei tre anni l'assunzione totale di 30 mila persone. Tra le iniziative più importanti che verranno realizzate grazie al finanziamento della Regione, c’è lo stanziamento di un fondo di rotazione di 15 milioni di euro per i cosiddetti microproduttori di energia elettrica rinnovabile: «Piccoli impianti da 20-30 chilowatt - ha spiegato Bonelli - per soddisfare il bisogno energetico di famiglie e gruppi di famiglie. È un sistema democratico per la produzione di energia elettrica che non inquina, e la leva finanziaria del fondo potrà essere implementata fino a raggiungere i 100 milioni di euro». Il fondo unico servirà, tra le altre cose, a supportare la realizzazione di quattro quartieri ecologici nella periferia della capitale, con il coinvolgimento di 5-6 mila abitanti e l'impiego, fin dalla prima fase nel 2006, di circa 1.700 lavoratori. I quartieri interessati sono Torraccio (VII Municipio), Cavapace (XI Municipio), la Storta (XIX Municipio) e Radicelli-Due Pini (XII Municipio), «inseriti in aree di pregio ambientale che, però, hanno subito una ferita e che ora noi vogliamo guarire».

sabato, marzo 11, 2006

Politica. Storace si dimette in seguito alle accuse di spionaggio sulla Mussolini e Marrazzo.

Da Inform.

Il ministro della Salute Francesco Storace ha comunicato al presidente di An e vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, di voler rassegnare le dimissioni dal suo incarico al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Storace era rimasto coinvolto nelle intercettazioni illegali a Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini compiute, secondo l'ipotesi dell'accusa, per screditare gli avversari dell'allora presidente della Regione Lazio, durante la campagna elettorale delle regionali del 2005.
“Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro - afferma Storace in una nota - il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perché nulla è più importante del mio onore personale e politico. Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò - conclude Storace - al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio”.

venerdì, marzo 10, 2006

Politica. Processo Mediaset - Berlusconi rinviato a giudizio.

Da EuroNews.

Silvio Berlusconi a giudizio per corruzione in atti giudiziari. È quanto ha chiesto la procura di Milano nell'ambito dello stralcio di un'inchiesta sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset. Secondo i magistrati il presidente del consiglio italiano avrebbe autorizzato il versamento di 600 mila dollari all'avvocato inglese David Mills per convicerlo a rendere false dichiarazioni in due processi: quello per le tangenti alla guardia di finanza e quello per la vicenda All Iberian.La decisione sull'apertura del processo spetta al giudice dell'udienza preliminare che dovrà valutare le prove raccolte dall'accusa e sentire gli avvocati difensori. Il portavoce di Berlusconi, Bonaiuti, ha definito le accuse un teorema falso. La nuova grana giudiziaria per il premier italiano interviene a meno di un mesedalle elezioni politiche del nove e dieci aprile. E rischia di infiammare ancorà di più il dibattito tra il centrodestra e il centrosinistra.

Politica. Berlusconi al Parlamento Europeo

Ecco il filmato integrale di Berlusconi al Parlamento Europeo e della lite con Schulz.

Anche Beppe Grillo ne parla in un post. Clicca qui per leggerlo.

giovedì, marzo 09, 2006

Politica. Sollevata questione di legittimità sulla legge Pecorella, la norma sull'inappellabilità.

Da Corriere della sera.it.

A poche ore dall'entrata in vigore, sulla legge Pecorella e' stata sollevata una questione di legittimita' costituzionale. La norma sull'inappellabilita' delle sentenze di proscioglimento e' stata impugnata dai giudici della terza sezione della Corte d'appello di Firenze. I magistrati hanno cosi' accolto la richiesta del sostituto procuratore generale, Marcello Scialoja, che ha sollevato la questione nel corso di un processo a carico di un cittadino marocchino irregolare. L'uomo era stato assolto due anni fa dall'accusa di mancata esibizione di documenti, ma la procura aveva fatto ricorso in appello.

Attualità. Processo Wanna e Stefania Marchi - Il PM chiede 12 anni per la madre e 13 per la figlia.

Da Rai News 24.

Il Pm Gaetano Ruta ha chiesto per Vanna Marchi a 12 anni di reclusione, 13 anni per la figlia Stefania Nobile, a 7 anni per il convivente della televenditrice, Francesco Campana. Una "richiesta spropositata" secondo il legale delle ex televenditrici
Con una requisitoria di circa tre ore, la pubblica accusa ha chiesto che Vanna Marchi venga condannata a 12 anni di reclusione. Una pena ancora più severa, 13 anni, è stata chiesta per Stefania Nobile, mentre 7 anni per per Francesco Campana. Tutti e tre gli imputati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
Nella sua requisitoria finale il pm ha usato parole e toni durissimi contro i tre imputati. In particolare contro Stefania Nobile che "nella gradazione della cattiveria e del cinismo - ha detto tra l'altro il pm- si colloca nell'ultimo dei gironi del male". "Di tutte le schifezze che mi sono state gettate addosso quest'oggi in tre ore di requisitoria, la cosa che mi ha fatto piu' schifo è stata essere accusata di razzismo". E' questa l'unica battuta che Stefania Nobile ha rilasciato ai giornalisti che l'attendevano fuori dall'aula.
"La richiesta di pena del pm mi sembra spropositata anche nell'ipotesi in cui vengano provati tutti i capi di imputazione". Cosi' Liborio Cataliotti, legale di Stefania Nobile e Vanna Marchi, commenta le richieste di condanna a 13 e 12 anni di reclusione per figlia e madre. "Mi viene da pensare - aggiunge l'avvocato - che la notorietà dei personaggi abbia giocato un ruolo decisivo nel chiedere pene cosi' severe".

mercoledì, marzo 08, 2006

Politica. Mieli annuncia che il Corriere sta con l'Unione - Il centrodestra insorge.

Da RaiNet News.

Divampano le polemiche dopo l'editoriale con cui il direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli schiera oggi il primo quotidiano italiano con il centrosinistra nella campagna elettorale, giudicando in termini negativi il governo Berlusconi ed auspicando nel centrodestra la crescita di An e Udc a scapito di Forza Italia. Mieli opera "uno smaccato tentativo di semniare zizzania nella Cdl", ma il centrodestra "non abbocca all'amo", commenta il leader di An Gianfranco Fini. Sulla stessa linea Pierferdinando Casini, che aggiunge: "I cittadini italiani sanno vedere e nonostante le idee del Corriere non preferiranno una coalizione con i no global, Caruso e Diliberto insieme a Mastella e Rutelli, una coalizione incapace di governare. Il fatto che Mieli indichi anche il mio partito tra quelli votabili appare chiaro a tutte le persone intelligenti che è solo una foglia di fico, non per me ma per il direttore del Corsera. Siamo tutti abbastanza smaliziati per capirlo".

La dichiarazione di intenti del Corriere Nell' editoriale il direttore Paolo Mieli auspica un successo del centrosinistra alle elezioni del 9 aprile e definisce deludente "il quinquennio berlusconiano: il governo ha dato l'impressione di essersi dedicato più alla soluzione delle proprie controversie interne e di aver badato più alle sorti del presidente del Consiglio che al Paese". Sarebbe "nefasto uscire dalle urne con un pareggio e conseguente corollario di grandi coalizioni", scrive fra l'altro Mieli, mentre l'alternanza a Palazzo Chigi "farebbe bene al nostro sistema politico" e "la coalizione costruita da Romano Prodi ha i titoli atti a governare al meglio per i prossimi cinque anni anche per il modo con il quale in questa campagna elettorale Prodi stesso ha affrontato le numerose contraddizioni interne al proprio schieramento".

martedì, marzo 07, 2006

Economia. Tremonti - Dati Istat falzati, mancano 4 giorni.

Da RaiNews 24.

Nel 2005 sono stati lavorati 4 giorni in meno rispetto al 2004. Con questi giorni in più "il Pil sarebbe cresciuto dello 0,25/ 0,30% che era nelle previsioni del governo, con il consenso europeo": ma l'Istat non ha calcolato questo dato, dunque "sta falsificando la realtà, ingannando gli italiani". Così il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Liuc di Castellanza. Tremonti ritiene che si tratti "di una cosa fondamentale, ma che è sfuggita a tutti". "Nel 2004 - ha spiegato il ministro ai giornalisti - i giorni lavorati erano 256, nel 2005 sono stati 252, quattro in meno che sono quasi una settimana dovuta ai vari ponti: premesso che i ponti non sono nè di destra nè di sinistra, se si calcola il Pil lo si confronta e si dimentica questo dato. Vuol dire che si sta falsando la realtà, che stai ingannando gli italiani". A chi gli chiedeva se il governo conferma la stima di crescita dell'1,5% per il 2006, Tremonti ha risposto: "Ne discuteremo la prossima settimana, ma i nostri conti pubblici sono risultati migliori degli impegni presi. Avevamo stimato un 4,3% e siamo al 4,1%. Siamo sulla buona strada, e i nostri conti pubblici non sono allo sfascio, lo dimostra l'ok della Commissione Europea".

venerdì, marzo 03, 2006

High tech. Altra vittoria per MPAA - Chiude anche ED2K-it.com.

Da Punto Informatico.

A pochi giorni di distanza dalla dismissione dei server Razorback l'industria cinematografica segna un altro punto a suo favore nella lotta contro la comunità degli utenti di eDonkey2000: ha infatti chiuso i battenti ED2K-It.com, sito di riferimento per milioni di utenti. Una chiusura legata ad una denuncia formalizzata negli States da MPAA, l'associazione americana che raccoglie gli studios di Hollywood.Nessuno al momento conosce l'identità degli amministratori del sito che era pubblicato su server statunitensi e che nel tempo aveva conquistato una crescente audience grazie alla pubblicazione di indici utili alla reperibilità di file della più diversa natura sulla celebre rete di sharing. Anche per questa ragione, la denuncia di MPAA è rivolta contro ignoti, la cui identità è però destinata ad essere rivelata dal procedimento legale che consegue all'esposto.Stando alla denuncia, gli operatori di ED2K-it.com gestivano un sito "attraverso il quale venivano copiati ed illegalmente redistribuiti materiali protetti dal diritto d'autore", in particolare film e show televisivi, il tutto "senza autorizzazione e gratuitamente".Secondo MPAA, dunque, i gestori del sito sono colpevoli non solo di aver favorito la pirateria ma anche di aver lucrato sulla condivisione illegale. Nella denuncia si fa notare infatti che il sito stesso era "arredato" con banner e spazi promozionali che, vista la massiccia utenza del sito, si presume possano aver portato nelle tasche dei gestori introiti di una certa misura.Ad aggravare la pesantezza della denuncia anche un'accusa già in diverse occasioni rivolta dalle major della musica ad altri siti "di settore", ovvero quella secondo cui anche la mera pubblicazione di indici di link si traduce in una induzione a delinquere.Qualora venissero processati e riconosciuti colpevoli, i gestori del sito rischierebbero sanzioni di entità notevolissime ed è dunque probabilmente da ricercarsi in questa eventualità, e nei costi del procedimento, la scelta di chiudere baracca e burattini. Alla chiusura, infatti, è presumibile che seguirà una trattativa extragiudiziale con la stessa MPAA per evitare il processo e "cavarsela" con una transazione economica contenuta.Tutto questo accade in un momento del tutto particolare per il mondo del peer-to-peer: la stessa MPAA ha infatti iniziato ad intraprendere una pesantissima campagna legale contro i siti e le infrastrutture telematiche che a suo avviso consentono alle più utilizzate piattaforme di sharing di prosperare e mantenersi altamente popolari tra le decine di milioni di utenti internet dediti ogni giorno allo scambio di file. Un attacco su larga scala che fin qui ha trovato l'opposizione di due punti di riferimento come ISOHunt e TorrentSpy che, come ricorderanno i lettori di Punto Informatico, hanno già annunciato battaglia, ritenendo di operare nella legalità.

giovedì, marzo 02, 2006

High tech. Sony lancerà i Blu-Ray a maggio.

Da Punto Informatico.

L'era Blu-ray avrà ufficialmente inizio il prossimo 23 maggio, quando l'inventrice stessa del nuovo formato ottico, Sony, lancerà in USA i primi film su dischi BD-ROM. Il debutto coinciderà, non a caso, con il lancio sul mercato del primo player consumer Blu-ray, il BD-P1000 di Samsung, presentato al CES di Las Vegas lo scorso mese.I prezzi all'ingrosso che verranno applicati sul mercato nordamericano ai titoli Blu-ray sono stati svelati da Sony all'inizio di febbraio. I film già usciti in videocassetta o DVD costeranno 17,95 dollari, che è all'incirca il prezzo con cui hanno debuttato sul mercato i DVD-Video una decina d'anni fa, mentre i film di nuova uscita costeranno 23,45 dollari, ossia tra il 15 e il 20% in più rispetto alla versione DVD. Il gigante cinematografico ha giustificato quest'ultimo sovrapprezzo con la volontà di favorire il mercato del videonoleggio e quello dei titoli meno recenti. Va sottolineato come Sony non apporrà alcun prezzo suggerito ai propri film Blu-ray: ciò significa che i rivenditori avranno libero arbitrio nel determinarne il prezzo finale di vendita. I titoli in formato Blu-ray che Sony Pictures Home Entertainment introdurrà il 23 maggio in USA sono otto: 50 First Dates, The Fifth Element, Hitch, House of Flying Daggers, A Knight's Tale, The Last Waltz, Resident Evil Apocalypse, e XXX. A questi seguiranno, il 13 giugno, Kung Fu Hustle, Legends of the Fall, Robocop, Stealth, Species, SWAT e Terminator.La prima pellicola a debuttare contemporaneamente sul mercato home video in formato Blu-ray e DVD sarà invece Underworld Evolution, atteso per l'inizio della prossima estate.Sony Pictures ha già allestito un'apposita pagina del proprio sito dedicata alle imminenti uscite in formato Blu-ray.Il 23 maggio anche il produttore e distributore cinematografico Lionsgate pubblicherà in USA i suoi primi titoli Blu-ray: Crash, Lord of War, The Devil's Rejects, The Punisher, Saw, Terminator 2, Reservoir Dogs, Total Recall, Stargate e Dune (di Frank Herbert). I primi avranno un prezzo suggerito di vendita di 39,99 dollari, gli altri di 29,99 dollari. Lionsgate ha detto che rilascerà nuovi film in formato Blu-ray durante tutto il corso del 2006.Entro la fine dell'estate i player Blu-ray sul mercato saranno almeno tre: quello, già citato, di Samsung; il BDP-HD1 di Pioneer; e il BDP-S1 di Sony. Quest'ultima commercializzerà anche un PC della linea Vaio integrante un drive BD-ROM.I primi lettori e i primi titoli compatibili con il formato rivale di Blu-ray, HD DVD, dovrebbero fare capolino sul mercato già a partire dal prossimo mese.

Economia. La BCE aumenta i tassi di interesse europei - denaro più caro.

Da La Stampa Web.

La Bce ha alzato di un quarto di punto i tassi di interesse europei nel direttivo di questa mattina a Francoforte. Con questa decisione il livello dei tassi di riferimento passa al 2,50% dall'attuale 2,25%, che fu stabilito nell'ultimo rialzo a dicembre scorso.
Secondo gli analisti, la manovra della Bce non dovrebbe preludere a ulteriori incrementi del costo del denaro a breve termine. La mossa della Banca centrale è stata già scontata dai mercati. La quotazione dell'euro rispetto al dollaro si tiene sopra 1,19. I tassi europei tornano così ai massimi da quasi tre anni. Si tratta del secondo rialzo di un quarto di punto in tre mesi. La mossa era largamente prevista.

mercoledì, marzo 01, 2006

Economia. Bondi su Parmalat - Le banche sapevano tutto.

Da La Stampa Web.

Il tono monocorde da ragioniere pignolo che Enrico Bondi decide di usare fin dalle prime battute della sua lunga testimonianza, non toglie nulla al deflagrare delle cifre che il commissario straordinario di Parmalt snocciola con precisione per illustrare l’abisso finanziario dell’azienda di Collecchio. E alla fine lascia tramortito più di un protagonista di questa vicenda, il cui default, che lo stesso Bondi indica in 13 miliardi e 900 mila euro, ricadde sulle spalle dei piccoli risparmiatori. Non si salvano le banche, che tanto generosamente finanziarono Parmalat con l’emissione ripetuta di bond simile a una catena di Sant’Antonio.«È fuori dubbio - dice Bondi - che fossero a conoscenza della reale situazione di Parmalat, bastavano semplici confronti sull’indebitamento dichiarato a bilancio. Di fatto hanno concorso alla falsa rappresentazione della situazione economica e finanziaria del gruppo». Non si salvano gli amministratori, i manager, i sindaci: «Per nascondere la realtà si ricorse a operazioni contabili spesso grossolane, realizzate attraverso il sistema di “scatole cinesi” formato da società finanziarie off-shore, domiciliate nei cosiddetti “paradisi fiscali”». Non si salvano i revisori dei conti, quelli di Grant Thorton e di Deloitte: «Già nel 1997 era evidente una differenza quanto meno significativa tra l’esposizione debitoria dichiarata a bilancio e quella rilevabile attraverso i canali d’informazione. Si deve concludere quindi che il dissesto fosse conoscibile almeno agli addetti ai lavori». E non si salva nemmeno lui, l’antico patron, il cavalier Calisto Tanzi, seduto compunto come uno scolaretto sul banco degli imputati, stretto tra i suoi legali, infagottato in un cappotto pesante, attentissimo ad ogni parola dell’uomo che ora non lo degna quasi di uno sguardo e che in un primo tempo proprio lui aveva chiamato come consulente, su richiesta esplicita di Mediobanca, per tentare di cavarsi dai guai. «L’affossatore» e il «ristrutturatore», si confrontano a distanza, senza mai parlarsi. Eppure, la spietata ripartizione delle responsabilità contenuta nella relazione di Bondi, in qualche modo pare risollevare il «Cavaliere» che durante una pausa del processo, lo definisce «uno bravo». «Sono a posto con la mia coscienza», sussurra Tanzi. «Ma ho molte cose da rimproverarmi, più di una, in verità». Un’ora dopo abbandonerà l’aula, «troppo fredda», per un leggero malore. Dentro, Bondi prosegue nel suo «j’accuse»: «Il gruppo - dice a un certo punto - dal 1998 al 2003 si è dimostrato un vero e proprio divoratore di cassa perchè cresciuto per linee esterne non redditizie, perchè oberato da distrazioni imponenti e perchè invischiato, per tentare di occultare lo stato d’insolvenza, in operazioni finanziarie di grandi dimensioni, sempre più costose». Bondi ricorda il suo arrivo a Collecchio nel dicembre del 2003, chiamato proprio da Tanzi «per un problema di liquidità». Diventato in pochi giorni un disastro finanziario senza precedenti. «Durante un incontro urgente e riservato del 18 dicembre» con il presidente della Consob Lamberto Cardia, Bondi sostiene che venne a sapere di un primo “buco” pari a tre miliardi e 900 mila euro. Diverso è il ruolo delle banche e delle istituzioni finanziarie italiane che, sostiene Bondi, oggi come allora «sono state impegnate in prevalenza in operazioni di fiananza ordinaria, anticipo su fatture attive, Riba, scoperto di conto corrente. La peculiarità di queste operazioni consisteva nel fatto che uno stesso documento veniva finanziato più volte. E in un caso fino a 60 volte. Così tale finanza, impropriamente ottenuta, ha contribuito anch’essa a mantenere in vita artificialmente il gruppo». Quel che Bondi in aula non riesce a dire, perchè gli avvocati lo contestano come «parere personale» è che l’incredibile si è raggiunto con il fatto che «l’azionista di maggioranza, i massimi dirigenti ad esso collegati e i loro consulenti di fiducia abbiano potuto creare e mantenere per così lungo tempo il “consenso” e la convergenza di interessi che hanno consentito di gestire per oltre un decennio il costante deterioramento della situazione economica e finanziaria del gruppo, prima di arrivare al clamoroso stato d’insolvenza». Il processo riprenderà il 7 marzo, con il controesame degli avvocati.