Politica. Storace si dimette in seguito alle accuse di spionaggio sulla Mussolini e Marrazzo.
Da Inform.
Il ministro della Salute Francesco Storace ha comunicato al presidente di An e vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, di voler rassegnare le dimissioni dal suo incarico al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Storace era rimasto coinvolto nelle intercettazioni illegali a Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini compiute, secondo l'ipotesi dell'accusa, per screditare gli avversari dell'allora presidente della Regione Lazio, durante la campagna elettorale delle regionali del 2005.
“Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro - afferma Storace in una nota - il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perché nulla è più importante del mio onore personale e politico. Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò - conclude Storace - al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio”.
Il ministro della Salute Francesco Storace ha comunicato al presidente di An e vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, di voler rassegnare le dimissioni dal suo incarico al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Storace era rimasto coinvolto nelle intercettazioni illegali a Piero Marrazzo e Alessandra Mussolini compiute, secondo l'ipotesi dell'accusa, per screditare gli avversari dell'allora presidente della Regione Lazio, durante la campagna elettorale delle regionali del 2005.
“Il semplice sospetto che io possa aver architettato una manovra politica contro i miei avversari politici mi addolora e mi indigna. Sento, più di chiunque altro - afferma Storace in una nota - il diritto di conoscere in tempi brevissimi la verità, perché nulla è più importante del mio onore personale e politico. Ho il diritto di difendermi e avverto, parimenti, il dovere di sottrarre la mia comunità politica e il governo dalle strumentalizzazioni della sinistra. Ho esposto tutto ciò al presidente di An, onorevole Gianfranco Fini, al quale ho altresì comunicato la mia decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di ministro, che formalizzerò - conclude Storace - al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio”.