Blog Community - Il Blog Portale di Politica, Economia, Software, Computer e tanto altro..

mercoledì, aprile 26, 2006

High tech. Google Maps ora sbarca anche in Italia.

Da RaiNet News.

Strade, autostrade, vie e piazze del Vecchio Continente arrivano su Google grazie a google maps, da non confondersi con google earth, il programma che si scarica sul pc e consente di vedere il mondo dall’alto.
Fino a qualche giorno fa, le informazioni stradali sull’Europa si limitavano a indicare i confini tra i vari paesi, oggi il servizio del motore di ricerca più popolare al mondo si è arricchito della cartografia stradale completa dell’Italia, con mappe dinamiche e interattive molto semplici da usare, strumento zoom, cartine trascinabili tenendo premuto il tasto destro del mouse.
Nel nostro paese esistono già da qualche tempo sistemi evoluti per la ricerca dei percorsi stradali, da ViaMichelin a Kataweb Mappe e Tuttocitta.it, ma la novità proposta da Google Maps è la possibilità, oltre che di calcolare i percorsi, di collegarsi al database dei servizi di pagine gialle e avere informazioni su cap, numeri di telefono e siti web di enti pubblici, cinema, centri commerciali, ospedali e via dicendo.

Ultima novità: sfruttando il motore di Google Earth si può sovrapporre la carta stradale a quella satellitare, visualizzando sia i nomi delle strade sia la loro reale morfologia.

mercoledì, aprile 19, 2006

High tech. I Rootkit sono sempre più diffusi.

Da PuntoInformatico.

Sono creature conosciute da molti anni ma, a quanto pare, di questi tempi stanno conoscendo una nuova epidemica evoluzione, venendo inseriti in un numero sempre più ampio di malware diffuso via Internet con metodi e scopi diversi: sono i rootkit, bestie digitali oggi note al grande pubblico in seguito allo scandalo Sony BMG e alla sua rilevanza mediatica. La loro pericolosità e diffusione è ora al centro di un rapporto McAfee, società di sicurezza generalmente poco propensa a suscitare facili allarmismi.
Nel suo rapporto McAfee gira il dito nella piaga tirando fuori conclusioni controverse: a detta degli esperti dell'azienda, infatti, lo sviluppo di progetti collaborativi online, associato a quello dell'open source, ha portato all'emergere di un ambiente fertile per la moltiplicazione esponenziale di quelle che l'azienda definisce tecnologie stealth.I McAfee AVERT Labs sono giunti a queste clamorose conclusioni attribuendo la moltiplicazione dei rootkit (+ 2300 per cento tra il 2001 e il 2005 quelli sviluppati per Windows) alle "iniziative di ricerca collaborativa online che utilizzano siti web che contengono centinaia di linee di codice rootkit disponibili per ricompilazione, adattamento e miglioramento insieme a eseguibili binari rootkit".Lo scambio di conoscenze a codice aperto sarebbe dunque la causa principale di una moltiplicazione del 600 per cento nella diffusione dei rootkit nel corso degli ultimi tre anni. E si parla solo dei rootkit che McAfee considera dannosi perché associati ad attività malevoli sui computer delle vittime: non vengono conteggiati in questo senso gli altri rootkit, come quello che costrinse la rivale di McAfee, Symantec, ad un clamoroso dietrofront. In quel caso infatti il rootkit, secondo i Labs di McAfee, non nascondevano attività malevoli.Ad ogni modo, il know-how in materia viene sfruttato non solo da cracker interessati a utilizzare i rootkit per nascondere le attività di propri programmi di attacco su PC Windows non presidiati a sufficienza, ma anche da entità commerciali, che sfruttano i rootkit per monitorare il funzionamento di certi programmi o l'adeguamento a certe configurazioni, come accadde nel già citato caso Sony BMG."Con la disponibilità di codice rootkit e kit di creazione stealth - sostengono gli esperti di McAfee - gli autori di malware possono nascondere più facilmente processi, file e chiavi di registro, senza avere una conoscenza dettagliata del sistema operativo preso di mira. La potenza e la versatilità delle tecnologie stealth hanno permesso la loro diffusione all'interno di qualsiasi forma di malware. La loro popolarità è andata oltre quella del malware, entrando nei software commerciali più diffusi, con alcuni fornitori di software di sicurezza e aziende di elettronica di consumo recentemente ‘banditì per l'utilizzo di tecnologie stealth all'interno dei propri prodotti".A tutto questo si associa lo sviluppo di nuovi rootkit, via via più complessi: i Labs della società di sicurezza sostengono che tra il 2000 e il 2005 la complessità dei rootkit è aumentata di oltre il 400 per cento e solo nell'ultimo anno, a testimoniare questa "accelerazione", è aumentata del 900 per cento.Assieme alla complessità cresce la pericolosità. "Stiamo chiaramente assistendo a un tasso di crescita allarmante delle tecnologie stealth e dei rootkit in particolare - sostiene Stuart McClure, senior vice president, global threats di McAfee - Questo trend nell'evoluzione del malware sta portando alla creazione di nuovi malware più resistenti e anche più virulenti che continueranno a minacciare sia le aziende che i consumatori finali" (per "consumatori", McClure intende evidentemente gli utenti a rischio).
Per chi vuole approfondire l'intera ricerca è disponibile online qui.

Economia. Arrestato Stefano Ricucci.

Da RaiNews24.

Aggiotaggio, fatturazione di operazioni inesistenti, occultamento di scritture contabili. Sarebbero queste le ipotesi di reato contestate a Stefano Ricucci, arrestato dalla Guardia di finanza negli uffici della Magiste, in viale Regina Margherita. L'interrogatorio di garanzia per il presidente della finanziaria Magiste, Stefano Ricucci, e' stato fissato per giovedi' prossimo. Quasi sicuramente si terra' nel carcere di Regina Coeli. Con ricucci sono state arrestate altre tre persone. I tre arrestati sono un brigadiere della Guardia di Finanza, Leccese, un ex ufficiale dell'esercito, Tavano e un imprenditore, Di Lernia. Secondo quanto si e' appreso era il finanziere raccoglieva informazioni sulle indagini della Finanza.
I tre sono stati arrestati con le accuse di rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento, passava poi a Tavano che aveva il compito di avvertire Di Lernia, l'impreditore. Secondo fonti giudiziarie quest'ultimo avrebbe parlato al telefono, un cellulare che gli arrestati definivano nelle intercettazioni 'sicuro', con Gargiulo e lo stesso Ricucci. Le ordinanze di custodia cautelare sono state chieste dai pm romani Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli.
Pericoli di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato con riferimento alla collocazione delle quote del pacchetto azionario Rcs. Sono questi elementi che hanno determinato l'emissione dell' ordinanza di custodia cautelare in carcere per Stefano Ricucci e per altre tre persone, tra le quali un pubblico ufficiale. Stefano Ricucci e' stato arrestato subito dopo il suo rientro a Roma dalle vacanze di Pasqua, che l'immobiliarista aveva trascorso insieme alla moglie Anna Falchi, a Ischia. Ricucci e' stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, in una cella di isolamento.Il gip della capitale ha firmato il provvedimento evidenziando, nella parte conclusiva del dettagliato documento, l'inquinamento delle prove che stava portando avanti l'immobiliarista romano e anche la reiterazione del reato. Ricucci e' stato il protagonista della piu' rapida e chiacchierata scalata nel cuore della finanza italiana. Tanto da arrivare a suon di milioni a reclamare il controllo del Corriere della Sera. Un'operazione, la sua, condotta completamente sul mercato con un affondo deciso che lo ha portato ad incrementare quotidianamente la propria quota in Rcs Mediagroup.
Con il 4,9% detenuto in Antonveneta e in Bnl, di cui e' diventato consigliere varcando per la prima volta la soglia di uno dei grandi cda, Ricucci e' stato protagonista in tutte e tre le grandi partite finanziarie del 2005
Al centro delle cronache economiche, si e' guadagnato anche la ribalta del gossip, grazie al matrimonio con l'attrice Anna Falchi. E' proprio il fidanzamento con la Falchi, nel 2002, a garantirgli le prime copertine. Ma il passaggio dalla carta patinata a quella delle pagine economiche e' rapido.
E' l'acquisto di una quota importante di Capitalia, circa il 5%, a proiettarlo nel gotha della finanza. Anche se l'accoglienza del presidente, Cesare Geronzi, non fu proprio incoraggiante: "Ricucci chi?". Da quel giorno, pero', volenti o nolenti, tutti i big del credito e della finanza hanno imparato a conoscerlo.

martedì, aprile 18, 2006

Politica. Veltroni riduce l'aliquota ICI per roma - Dal 4,9 al 4,7 per mille.

Da DGMag.

Cala ancora l'aliquota Ici a Roma, già tra le più basse d'Italia: passerà infatti dall'attuale 4,9 al 4,7 per mille per tutti, mentre saranno numerose le agevolazioni e le estensioni delle esenzioni. Ad annunciarlo è stato nel primo pomeriggio il sindaco di Roma, Walter Veltroni, che dopo le polemiche suscitate dalle dichiarazioni sull'abolizione dell'Ici sulla prima casa del premier Silvio Berlusconi in campagna elettorale ha deciso di approvare il provvedimento con una memoria di giunta rendendolo esecutivo a partire dal 2007."Dire aboliamo le tasse è facile, meno facile però è farlo senza andare a diminuire i servizi sociali al cittadino come stiamo facendo", ha dichiarato Veltroni. Oltre a venir abbassata per tutti l'aliquota Ici di 0,2 per mille verrà soprattutto allargata la fascia di famiglie che potrà godere di agevolazioni: si passerà dalle attuali 50.000 famiglie a circa 250.000 e non pagheranno più un euro di Ici 18.000 famiglie (con reddito inferiore a 8.200 euro e due componenti oppure 10.800 e tre componenti) cifra raddoppiata rispetto alle attuali 9 mila famiglie. Una detrazione di 155 euro, aggiuntiva a quella ordinaria di 103 euro sarà attribuita a 82 mila famiglie contro le attuali 41 mila (con reddito inferiore a 13.600 euro con due componenti e 16.300 con tre componenti).Ulteriori 80-100 euro di detrazione per 150.000 famiglie che sino ad oggi non godevano di agevolazioni, ma con reddito inferiore a 20.000 euro con due componenti e 25.000 con famiglie di ampiezza superiore. Tutto questo anche grazie a stanziamenti della Regione Lazio che ha predisposto un fondo da 70 milioni di euro per tutta la regione e di questi circa 40 milioni solo per Roma.

High tech. Windows Media Player 11 - Tutte le novità.

Da Jugo.

Con l'arrivo del nuovo sistema operativo Windows Vista, preparatevi ad accogliere anche Windows Media Player 11: l'ultima versione del software musicale digitale di Microsoft. WMP 11 presenta interfaccia e funzionalità rinnovate, studiate per renderne più intuitivo l'utilizzo e facilitare la gestione di raccolte musicali di qualsiasi dimensione. Non mancherà, inoltre, la possibilità di copiare CD con la propria musica preferita mentre, tra le novità più interessanti, si segnala URGE, il nuovo servizio di musica digitale fornito da MTV Networks. Partiamo dalle migliorie alle funzionalità del catalogo multimediale che, in Windows Media Player 11, è stato rinnovato per semplificare l'esplorazione e l'utilizzo della raccolta musicale, in modo tale da ridurre il tempo dedicato alla gestione dei brani. Si potrà così visualizzare la propria musica in base alla copertina dell'album, così come avviene per la raccolta di CD, o scegliere di utilizzare la nuova ricerca ''wordwheel'' per trovare rapidamente ciò che si sta cercando.
Novità anche nella visualizzazione degli stack della raccolta musicale e nella presentazione delle informazioni su artista, traccia e CD. Per tutti coloro che intendono utilizzare gli altoparlanti dell'impianto stereo per ascoltare il proprio catalogo musicale, Windows Media Player 11 propone una soluzione per la rete domestica: il ricevitore multimediale digitale PlaysForSure. Come accennato all'inizio, inoltre, WMP 11 integra URGE, un nuovo servizio di musica digitale fornito da MTV Networks che fornisce strumenti funzionali di ricerca. Sarà così più facile individuare musica e programmi, nonché trovare musica ed artisti preferiti. Per URGE è infatti disponibile un catalogo in linea con oltre due milioni di brani, che l'utente può acquistare sia come singoli o come album interi. Tutto l'ampio catalogo è poi accessibile effettuando una sottoscrizione al servizio URGE. Ricche novità anche per quel che riguarda il supporto per i dispositivi portatili, tra le quali spicca il ''reverse sync'' (da player a Pc), mentre resta ancora da chiarire se ci sarà compatibilità tra i brani acquistati del catalogo Windows Media e gli iPod di Apple, possibilità che appare comunque remota. Con ogni probabilità, invece, l'arrivo di Windows Media Player 11 potrebbe essere fissato per giugno 2006, in anticipo quindi rispetto a Windows Vista, atteso per l'inizio del 2007.

venerdì, aprile 14, 2006

High tech. Google lancia un'agenda web - Google Calendar.

Da DGMag.

Google ha lanciato un servizio di agenda Web per i suoi utenti, che possono così programmare eventi e condividerli con altri, aprendo un nuovo livello di concorrenza con rivali come Yahoo e Microsoft.Il nome del servizio, Google Calendar, è disponibile all'indirizzo www.google.com/calendar, offre una varietà di strumenti per rendere facile usare il calendario Web, consentendo agli utenti di trascinare gli eventi da un calendario all'altro (Yahoo! Calendar e Microsoft Outlok) e, cosa molto interessante, non necessita di un account Gmail per essere utilizzato.Gli strumenti consentono agli utenti di scrivere comandi semplici che il sistema interpreta e automaticamente inserisce in agenda; tali eventi possono essere privati, condivisi con gli amici, o resi pubblici sul Web.Tra le funzioni di Google Calendar:- Calendar Sharing: condivisione dei calendar;- Inviti: creazione di inviti agli eventi;- Quick Add: aggiunta rapida di eventi;- Integrazione Gmail: Gmail riconosce gli eventi Calendar nelle e-mail;- Ricerca: ricerca eventi anche nei calendari pubblici;- Accesso Mobile: reminder e notifiche sul cellulare;- Event Publishing: condivisione eventi su un sito Web"Abbiamo disegnato un calendar che funzioni bene per tutti e che consentirà di aggiungere eventi da email, amici, e altri calendars pubblici. In questo modo non si dovrà perdere tempo nella gestione della schedule. Google Calendar aiuterà anche a trovare nuovi eventi di interesse. Riteniamo che si tratti di un importante strumento per la gestione del programma quotidiano, come tenere traccia di tutto quello che i componenti della famiglia stanno facendo, organizzare eventi per un club o un team, o creare eventi da pubblicizzare a tutto il mondo", hanno dichiarato da Google.

Cronaca. Preso Provenzano - Il Boss dei boss.

Da Corriere.com.

Un braccio attraverso una porta che raccoglie un pacco di biancheria pulita su cui i "segugi" della polizia avevano messo gli occhi fin da quando era uscito da una casa di Corleone, non una abitazione qualsiasi, ma quella dove vive la moglie di Bernardo Provenzano. È quel braccio a far scattare l'operazione che ha messo fine alla latitanza del numero uno di Cosa Nostra, imprendibile da 43 anni. Le fasi finali della cattura del boss sono state ricostruite ieri al Viminale nel corso di una conferenza stampa dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, dal questore di Palermo, Giuseppe Caruso, dal pm della Dda palermitana, Michele Prestipino, dal direttore della Dac, Nicola Cavaliere. «Il ragionevole convincimento che in quel casolare ci fosse una persona - ha raccontato ieri Prestipino - e che quella persona fosse Provenzano l'abbiamo avuta soltanto questa mattina intorno alle 9.30-10». A mettere gli investigatori sulla pista giusta, non sono stati tanto i "pizzini", ha sottolineato, «quanto i sacchetti provenienti dalla casa dei familiari, il cui percorso è stato seguito da una casa all'altra grazie a telecamere piazzate a chilometri di distanza e al sacrificio del personale della polizia». «Il plico con la biancheria pulita - ha spiegato da parte sua il questore di Palermo - è partito da casa della moglie a Corleone».Dopo vari giri, il plico è arrivato in una masseria a circa due chilometri dal centro abitato, sempre seguito a distanza dagli uomini della polizia. Da un cascinale della masseria, ha proseguito, «si è aperta una porta e abbiamo intravisto il braccio di una persona che raccoglieva il pacco. Abbiamo fatto due più due e abbiamo deciso di intervenire». Le masserie della zona erano tenute d'occhio da una decina di giorni dalla polizia, ha riferito Cavaliere, «e avevamo capito che dentro c'era qualcuno estraneo alla masseria stessa; era stata installata una televisione, arrivavano viveri, ma l'errore - ha aggiunto - è stato proprio quello di stamane: dalla porta della masseria è uscito un braccio per prendere il pacco con la biancheria a lui destinata». È scattato così il blitz da parte di 30 poliziotti della squadra mobile di Palermo e dello Sco.

Privacy. Il Garante della Privacy italiano chiede un incontro a Google.

Da WebMasterPoint.

Il garante della Privacy italiano scrive una lettera aperta a Google riguardo la tematica di aggiornare o eliminare i dati sul principale motore di ricerca su richiesta dell'interessato.
Il responsabile privacy di Google Europa ha già espresso la sua disponibilità ad un incontro presso il Garante che si svolgerà nei primi giorni di maggio.
Ecco il testo del comunicato pubblicato sul sito del garante della Privacy:Le informazioni presenti nei motori di ricerca devono essere aggiornate.Il diritto delle persone ad essere rappresentate su Internet con informazioni esatte deve essere sempre garantito in rete, anche fuori delle pagine web che per prime pubblicano i dati. In alcuni casi, il rischio è quello di arrecare seri danni agli interessati.
Il Garante per la privacy ha scritto al quartier generale di Google (Google Inc.), in California, invitando la società ad individuare possibili soluzioni per risolvere il problema della permanenza in rete di informazioni personali che restano consultabili e sono a volte predominanti nei risultati della ricerca, malgrado siano state corrette, perché superate o non più rispondenti alla realtà dei fatti, presso i "siti web sorgente" dai quali le pagine sono state estratte.
L'intervento del Garante è stato deciso dopo che una cittadina italiana aveva verificato che, utilizzando il motore di ricerca, apparivano in prevalenza informazioni su un procedimento penale avviato nei suoi confronti per reati per i quali era stata assolta. Malgrado alcuni siti web avessero aggiornato o rimosso le informazioni, le notizie sulla sua responsabilità penale prevalevano nei risultati delle ricerche in Internet. L'interessata aveva quindi chiesto a Google Italia di intervenire sulle numerose copie cache e sui diversi abstract formati da Google, che continuavano a dare un'immagine falsata della realtà rispetto a quella corretta presente nei siti web da dove il motore avevano "pescato" le notizie. Google Italia aveva rappresentato l'impossibilità di intervenire autonomamente sui server sui quali può operare solo la casa madre negli Usa. L'Autorità ha pertanto deciso di intervenire direttamente presso la casa madre, prendendo atto della disponibilità anticipata da Google Italia.
Il Garante ha chiesto, dunque, a Google America, per la quale nel caso esaminato non sono applicabili le norme europee, di impegnarsi comunque in una fattiva collaborazione affinché gli utenti italiani vengano tutelati e venga consentito loro un più facile aggiornamento delle informazioni presenti nel motore di ricerca. Per quanto il sistema adottato da Google già permetta ad un sito di eliminare collegamenti obsoleti e indirizzi web non più esistenti, esso non risulta ancora sufficientemente adeguato a garantire alle persone il cosiddetto "diritto all'oblio".
Google Inc. è stata anche invitata ad inserire nel sito www.google.it un'informativa più chiara che consenta agli utenti di comprendere che il titolare del trattamento è la società con sede negli Usa e illustri meglio e in dettaglio agli utenti le modalità attraverso le quali ottenere rapidamente la cancellazione o l'aggiornamento di pagine web modificate presso i "siti sorgente".
Il responsabile privacy di Google Europa ha già espresso la sua disponibilità ad un incontro presso il Garante che si svolgerà nei primi giorni di maggio.

giovedì, aprile 13, 2006

High tech. Fujitsu lancerà i primi lettori Blu-ray su pc.

Da PuntoInformatico.

Porteranno il logo di Fujitsu i primi PC al mondo equipaggiati con un lettore Blu-ray. Questi sistemi, che si rivolgeranno agli utenti professionali più esigenti, verranno lanciati sul mercato giapponese nel corso del prossimo giugno.Ma il colosso giapponese non ha intenzione di sposare solo il formato a laser blu. Nello stesso mese introdurrà infatti anche la sua prima linea di notebook compatibile con HD DVD, lo standard rivale di Blu-ray. In questo caso l'azienda arriverà però seconda, anticipata di poche settimane da Toshiba.Le nuove workstation di Fujitsu dotate di lettore Blu-ray avranno un prezzo che partirà dai 600.000 yen, pari a circa 4.180 euro: un costo giustificato anche dalla presenza di un monitor LCD di ben 37 pollici, particolarmente adatto alla visione di film e all'uso di applicazioni grafiche e CAD.I notebook con lettore HD DVD partiranno invece da un prezzo di 400.000 yen (quasi 2.800 euro), in linea con il costo dell'imminente Qosmio G30 di Toshiba.Sia i drive Blu-ray che quelli HD DVD sono in grado di leggere, grazie ad una lente separata, anche CD e DVD. Per il momento non è dato sapere se anche i computer "laser blu" di Fujitsu, come il Qosmio G30 della conterranea rivale, saranno dotati della nuova interfaccia HDMI (High-Definition Multimedia Interface) per il collegamento ad un televisore digitale.Negli scorsi giorni TDK ha iniziato la commercializzazione dei suoi primi supporti vergini Blu-ray: un disco registrabile da 25 GB costa all'incirca 20 dollari, mentre uno riscrivibile ne costa circa 5 in più. I prezzi sono identici a quelli annunciati da Sony lo scorso mese.

Economia. Per Fastweb ricavi super nel primo trimestre.

Da Repubblica.it.

Il gruppo di tlc Fastweb ha chiuso il primo trimestre dell'anno con ricavi consolidati pari a 289 milioni di euro, in crescita del 49% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Lo si legge in una nota relativa ai dati preliminari dei primi tre mesi del 2006, secondo la quale il margine operativo lordo è risultato pari a 90 milioni di euro, in progresso del 50% rispetto ai 60 milioni di euro dell'anno precedente.
I dati, preliminari, sono in linea con le attese del mercato che stimava ricavi tra 275-293 mln e ebitda tra 88-95 mln. Significativa la crescita dei nuovi abbonati: +80.000 A circa 749mila al 31 marzo dai 714.300 Di fine 2005. Le attese erano per +70/85 mila. "In assoluto - spiega la società in una nota - il miglior trimestre in termini di acquisizione di clienti. Il confronto con i nuovi abbonati acquisiti nel primo trimestre 2005 evidenzia una crescita di circa il 74%". Completate le attività volte all'estensione della rete che al 31 marzo scorso aveva sostanzialmente raggiunto l'obiettivo prefissato in termini di famiglie e aziende coperte.
"Da questo momento - afferma fastweb - gli investimenti saranno essenzialmente legati alla connessione dei nuovi clienti, con pay-back inferiori all'anno".

venerdì, aprile 07, 2006

High tech. Microsoft apre la "port 25" a Linux.

Da E-Linux.it.

Durante la manovra di avvicinamento di Microsoft a Linux, la multinazionale di Bill Gates si apre sempre più a Linux e all'Open Source con alcune iniziative.Entra in scena, infatti, il sito Port 25.Il portale dovrebbe alimentare la comunicazione e lo sambio di conoscenze con gli utenti del pinguino, condividendo le attività su Linux del colosso di Redmond. Port 25 ha lo scopo di condividere le proprie attività su Linux, per alimentare la comunicazione e lo sambio di conoscenze con gli utenti del pinguino.

Fonte notizia: Linuxvalley.it

giovedì, aprile 06, 2006

High tech. Anticipazioni sul prezzo della Play Station 3.

Da Tweakness.

Il presidente di Sony Computer Entertainment France, George Fornay, ha rivelato che PlayStation 3, la prossima attesa console del colosso giapponese, sarà venduta ad un prezzo tra 500 e 600 Euro.Si tratta della prima indicazione ufficiale sulla strategia di pricing di Sony per la console di nuova generazione. Durante una intervista alla radio francese "Europe 1", Fornay ha dichiarato che la console sarà resa disponibile "a circa 500 Euro", il che fa pensare un prezzo finale tra 499 e 599 Euro. Per giustificare il prezzo, Fornay ricorda l'integrazione di Blu-Ray e delle funzionalità HD, e aggiunge che, se paragonata ad altri dispositivi che offrono simili funzionalità multimediali, PS3 sarà relativamente economica.Bisogna comunque considerare che i prezzi del mercato europeo sono normalmente comprensivi delle tassazione locale, nell'ordine del 20 percento. Il prezzo US potrebbe essere significativamente minore. Ad ogni modo PS3 costerà più di Xbox 360 o di Nintendo Revolution, e probabilmente sarà la console più costosa sul mercato al lancio.
I dettagli completi sul pricing di PS3 non saranno comunque annunciati ufficialmente prima della conferenza di Sony che precederà l'E3, prevista per il 9 Maggio prossimo, e addirittura potrebbero essere rimandati a poco prima del lancio stesso della console fissato per Novembre. Durante lo scorso GDC 2006 Sony aveva svelato e confermato alcuni dettagli su Playstation 3. La nuova console sarà totalmente retro-compatibile con i giochi PS2 e PS1, e potrà eseguirli in risoluzione più alta rispetto all’hardware per cui questi erano stati sviluppati. Confermata anche la disponibilità del servizio online, chiamato per ora "PlayStation Network Platform", che permetterà al colosso giapponese, nonostante il ritardo sul mercato, di sfidare ad armi pari Xbox Live di Xbox 360, con abbonamenti e contenuti premium. L’altra novità interessante, svelata a sorpresa durante il GDC 2006, è che Playstation 3 sarà la prima console totalmente "region free" nel gaming, in virtù della grande capacità dei supporti Blu-Ray. L’ultima notizia riguarda invece il design del joypad a “boomerang”, che è stato a quanto pare scartato. Il nuovo modello, forse una versione modificata di Dual Shock 2, sarà mostrato alla stampa internazionale, probabilmente, in occasione del prossimo E3 di Maggio, durante il quale sarà presentato anche l'intero line-up della nuova console.

lunedì, aprile 03, 2006

High tech. Sviluppi sulla questione Coolstreaming.

Da PuntoInformatico.it.

C'è aria di festa in rete per una ordinanza del Tribunale del Riesame di Milano che rafforza e non di poco la posizione processuale di Coolstreaming, uno dei siti che era stato sequestrato lo scorso gennaio perché facilitava ai propri utenti l'accesso a certi materiali disponibili in rete, in particolare ad alcune partite i cui diritti fanno capo a SKY.L'Ordinanza, emessa nei giorni scorsi, respinge l'appello presentato dal Pubblico Ministero contro il dissequestro del sito, ordinato dal GIP a febbraio. Ma ciò che conta forse ancora di più sono le motivazioni, in quanto i giudici ritengono che "non sussistano i presupposti, neanche in termini di fumus boni iuris, per ritenere integrata la fattispecie contestata di cui all'art. 171 lett. a-bis) legge n. 633/1941, né quella di cui all'art. 171 lett. f) stessa legge prospettata in via alternativa dal P.M. nell'atto di appello, né alcuna altra fattispecie incriminatrice prevista dall'attuale disciplina normativa in tema di tutela penale del diritto d'autore".Il legale di Coolstreaming, l'avv. Giuseppe Briganti, già noto ai lettori di Punto Informatico ed esperto di cose della rete, ha elencato le ragioni che hanno indotto il Tribunale del Riesame a pronunciarsi in questo modo:- il Tribunale non è in grado, innanzitutto, di stabilire se le trasmissioni televisive delle partite di calcio di cui si tratta possano essere o meno qualificate come opere dell'ingegno per mancanza di elementi a supporto dell'accusa;- in ogni caso, il Tribunale ritiene fondata sul punto la conclusione del Giudice per le Indagini Preliminari, secondo il quale le suddette trasmissioni sportive non possono essere qualificate quali opere dell'ingegno per difetto di un apprezzabile apporto creativo;- anche a voler ritenere le trasmissioni sportive opere dell'ingegno, comunque, secondo il Tribunale, Coolstreaming non potrebbe essere ritenuto responsabile - nemmeno a titolo di concorso - del reato contestatogli perché non esso ma le emittenti cinesi hanno immesso in Rete le trasmissioni. Coolstreaming non ha invece trasmesso alcunché né ha agevolato l'immissione in Rete, limitandosi a segnalare collegamenti ipertestuali a ciò che già si trovava su Internet- non è stato del resto dimostrato dall'accusa e dalla denunciante che le emittenti cinesi agiscano in violazione del contratto di licenza intercorso con detta denunciante.La partita non è ancora chiusa, spiega il legale, perché "una volta esaurita la fase delle indagini preliminari, il PM dovrà decidere se dare avvio al vero e proprio giudizio contro Coolstreaming, esercitando l'azione penale, o archiviare il caso". "Coolstreaming - aggiunge Briganti - confida nella magistratura e, pertanto, anche alla luce dei provvedimenti sopra richiamati, nel fatto che il procedimento penale si concluda con un'archiviazione nei suoi confronti".

domenica, aprile 02, 2006

High tech. Google presenta la nuova versione di Google Talk con introduzione degli avatar.

Da Download Blog.it.

Google sta per aggiornare Google Talk, il suo piccolo istant messenger, ma intanto è già possibile utilizzare la nuova versione beta.
Le novità riguardano l'introduzione degli avatar, piccole foto (o disegni, se siete timidi) che istantaneamente ci rappresentano. Altre novità riguardano due menù in basso che permettono di scegliere cosa visualizzare e invitare amici ad utilizzare Google Talk e Gmail.
Potete scaricarlo da questo indirizzo, previo controllo della vostra versione attuale che dovrebbe essere la 1.0.0.86.

sabato, aprile 01, 2006

High tech. E' della Toshiba il primo lettore HD DVD.

Da DGMag.

L'azienda giapponese di elettronica Toshiba ha cominciato a pubblicizzare il suo nuovo lettore Dvd ad alta definizione (HD DVD) in Giappone, diventando la prima compagnia ad offrire un lettore di ultima generazione nel mondo.Toshiba ha detto che i nuovi lettori Hd Dvd, che concorreranno con la tecnologia Blu-ray della Sony, saranno venduti a circa 940 dollari in Giappone. Sony punta a vendere i lettori Blu-ray negli Stati Uniti per luglio, a circa 1000 dollari.I nuovi prodotti dovrebbero dare nuova vita al sempre più asfittico mercato dell'home video anche se il mancato accordo su un formato unico fra Toshiba e Sony ha aperto la strada ad una costosa battaglia che ricorda lo scontro fra VHS e Betamax di 25 anni fa, che aveva generato una confusione diffusa tra i consumatori."Perché abbiamo bisogno di lettori Dvd di ultima generazione adesso? Perché gli spettatori chiedono sempre più insistentemente che la Tv ad alta definizione si diffonda rapidamente", ha dichiarato ad una conferenza stampa il vice-presidente di Toshiba, Yoshihide Fujii.La tecnologia fondamentale di entrambi i formati Dvd è costituito dai laser blu, che hanno una lunghezza d'onda inferiore ai laser rossi usati nell'attuale strumentazione per la lettura dei Dvd, permettendo ai dischi di immagazzinare dati ad una maggiore densità necessaria per film e televisione ad alta definizione.Il lancio sul mercato giapponese dei lettori Hd Dvd della Toshiba sarà seguito dalla presentazione negli Usa ad aprile.Toshiba, il secondo produttore di elettronica in Giappone, prevede di vendere negli Stati Uniti due modelli di lettori Hd Dvd, l'Hd-Xa1 e l'Hd-A1, a 799 e 499 dollari rispettivamente.La compagnia ha dichiarato di puntare a vendere dai 600.000 ai 700.000 modelli del nuovo prodotto nell'anno fiscale che terminerà a marzo 2007.