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mercoledì, febbraio 15, 2006

High tech. Dissequestrati coolstreaming.it e calciolibero.com.

Da Ikaro.

I due siti coolstreaming.it e calciolibero.com sono stati dissequestrati. La decisione è stata presa dal GIP di Milano Nicola Clivio in quanto il reato è stato commesso in Cina e non in italia, tanto meno dai due ragazzi che sono stati per giunta indagati per violazione dei diritti di copyright. Riassumendo in breve nei due siti venivano diffuse semplici informazioni su programmi e palinsesti di televisioni di tutto il mondo. Alcune di queste TV oltre la normale programmazione mandavano in onda nel loro paese le partite del campionato di calcio in seguito ai diritti acquisiti legalmente, ma anche il segnale in streaming che quindi veniva diffuso in tutto il pianeta. Lo scorso Ottobre Sky ha sporto querela per violazione dei diritti di autore contro i due siti e relativi gestori, querela sfociata alla fine di gennaio alla chiusura dei siti e all'iscrizione dei due ragazzi nel registro degli indagati per un reato tanto grave quanto inconsistente. Questo dissequestro è la logica conseguenza di ciò che gli utenti in rete già conoscevano; l'atto di chiusura dei siti era del tutto immotivato, ingiusto e grave e poteva essere inquadrato o in un errore che prima o poi sarebbe stato chiarito o in un atto di intimidazione verso la libera e legale circolazione delle informazioni in rete a vantaggio di interessi corporativi di privati. In effetti ancora non sappiamo quali siano state le dinamiche che abbiano portato all'affrettata chiusura dei due siti e al danno morale portato ai due ragazzi trattati come criminali, di certo però questo dissequestro ci da un senso di sollievo e ci fa ben sperare per il futuro. I responsabili di SKY hanno commentato la notizia affermando preoccupazione per un avvallo alla diffusione illegale delle immagini in diretta delle partite insistendo nel presentare la vicenda in maniera scorretta. Auguriamo a SKY di salvaguardare i propri interessi, pagati per altro a caro prezzo, ma invitiamo l'azienda a non confondere la salvaguardia dei propri diritti con la censura in rete e sopratutto a non accanirsi più su incolpevoli utenti ma di effettuare le proprie rimostranze a chi di dovere. In Cina. Censura che per altro potrebbe essere messa in opera esattamente come nel caso dei casinò on line. Sebbene non ci sia nulla di ufficiale molti IP a siti esteri che forniscono sia trasmissioni che applicazioni per la TV via internet sono già difficilmente raggiungibili (come PPLIve.com). Sia ben chiaro, non si parla di oscurare le "partite illegali", ma i gli IP che trasmettono gli streaming delle trasmissioni live di moltissime TV estere tra cui quelle che trasmettevano le partite insieme a decine e decine di TV che non avevano le partite nel loro palinstesto. Qualora ciò venisse realmente attuato sarebbe illiberale e gravissimo.