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giovedì, dicembre 15, 2005

Economia. Standard & Poor's: Rating a rischio se non cala il debito

Da: http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=58575

"Nonostante una solida maggioranza, il governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi e' stato incapace di fare le riforme strutturali messe in agenda, ad eccezione di certe moderate riforme nel campo del mercato del lavoro e della previdenza.", scrive oggi l'agenzia di rating Standard & Poor's (S&P), in un rapporto sull'Italia. Se l'Italia non avviera' una "coerente strategia di riduzione del debito" il prossimo anno il rating a lungo termine del Paese, attualmente fissato al livello AA- potrebbe essere rivisto al ribasso. A sostenerlo e' il responsabile dei rating sovrano sull'Italia di Standard & Poor's, Moritz Kraemer.
L'outlook, attualmente negativo, "potrebbe ritornare stabile se venissero attuate misure strutturali che assicurino un andamento decrescente del ratio sul debito del governo. Contestualmente - ha osservato - il rating a lungo termine potrebbe essere abbassato, nel corso del prossimo anno se non emergono segnali di una strategia di riduzione del debito sostenibile e coerente dopo le elezioni dell'aprile 2006".La leadership di Berlusconi appare in declino"La politica economica e' stata incoerente e soggetta a retromarcie, specie sulla questione dei tagli alle tasse. La leadership di Berlusconi e il ruolo dominante di Forza Italia appaiono in declino", prosegue S&P. Bocciata la recente riforma costituzionale, "complichera' la strade verso le riforme". Tra le cause delle insufficiente performance italiana dal lato delle riforme strutturali, nonche' del controllo di deficit e debito pubblico, S&P cita l'abitudine, ripetuta da numerosi governi anche nel passato, "di affidarsi a misure una tantum" e l'ccessiva frammentazione del quadro politico. "La mancanza di coesione politica che ha caratterizzato il governo Berlusconi potrebbe ripetersi anche per la coalizione di centrosinistra guidata da Romana Prodi nel caso di vittoria alle elezioni politiche del 2006. Si dovra', infatti, fare affidamento sulla partenership con Rifondazione Comunista", spiega il rapporto.