Politica. Scajola rassicura su emergenza gas ma l'Eni prevede un calo del 12,2%.
Da RaiNet News.
Il ministro delle Attivita' Produttive Claudio Scajola rassicura l'opinione pubblica sull'emergenza gas di questi gioni. "Non rischiamo un blackout". Uscendo dalla riunione convocata al ministero, presenti i vertici di Eni, Enel ed Esidon, il ministro ribadisce che pero' "occorre rilanciare il nucleare senza paure". Annuncia inoltre una serie di provvedimenti per rinconvertire alcune centrali elettriche per riattivarle a olio combustile, la messa a punto di clausole per i clienti 'interrompibili' per il risparmio energetico". L'Eni prevede oggi un calo del 12,2% delle forniture dalla Russia, a causa del gelo che ha investito il paese.
Per Scajola, comunque, l'Italia gode di "riserve forti" e perciò non bisogna cedere agli allarmismi: non ci sono motivi di preoccupazione "per le prossime settimane". "Stiamo affrontando questa fase utilizzando gli stoccaggi che sono forti - ha detto Scajola - e non vedo motivi di particolare preoccupazione per le prossime settimane. Stiamo monitorando con grande attenzione e adottando gia' una serie di provvedimenti. Ne prenderemo altri per uscire da questo inverno. Tuttavia - ha concluso - dobbiamo guardare al futuro e non solo alla contingenza". L'Italia importa circa il 30% del suo fabbisogno complessivo di gas dalla Russia ma, a causa dell'ondata di freddo eccezionale che sta attanagliando l'Europa e la stessa Russia le forniture stanno subendo un calo anche per le difficolta' legate all'estrazione nei giacimenti siberiani e per l'aumento dei consumi. Secondo gli esperti, l'Italia, ultimo anello della catena nella distribuzione del gas dalla Russia, sarebbe penalizzata a causa dell'aumento dei prelievi lungo il percorso del gasdotto dagli altri Paesi che vengono riforniti dalla Russia. Oggi anche l'Austria avrebbe evidenziato un calo del 5% delle sue forniture di gas da Mosca.